Ieri e oggi l’europarlamentare e segretario nazionale del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini ha tenuto una serie di incontri a Potenza e a Matera.
In particolare ha svolto una conferenza stampa durante la quale ha illustrato il programma della lista ‘Pace Terra Dignità’, progetto politico che ha contribuito a fondare con il giornalista Michele Santoro e per il quale è candidato nella Circoscrizione Sud alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi.
Nel corso della conferenza stampa si è anche soffermato sulle iniziative per il rilancio del Mezzogiorno ed ha presentato la candidatura di Ambrogio Carpentieri del Movimento Equità Territoriale Basilicata nella lista ‘La Basilicata Possibile’ per le elezioni comunali a Potenza con Francesco Giuzio candidato a sindaco.
Sui temi della lista per le europee ‘Pace Terra Dignità’ Pedicini ha detto: “Tutti dichiarano di volere la pace eppure nessuno si è opposto all’invio di armi in Ucraina. L’unico italiano a votare contro sono stato io.
La nostra priorità è – dunque – contrastare le guerre ricercando una soluzione diplomatica, senza schierarci con nessuno.
Il Parlamento europeo in questo momento non sta rappresentando il pensiero della maggioranza dei cittadini dell’Ue.
Voglio dire – ha spiegato – che in questo momento c’è bisogno di un movimento coraggioso come il nostro che sia veramente contro le guerre e che difenda i popoli e la loro identità.
Tale difesa, deve partire dalla tutela del bene comune e della terra in cui viviamo, combattendo ad esempio il modello delle energie fossili.
I nostri territori, i nostri prodotti, la nostra tradizione e la nostra cultura sono sempre più marginali: dovrebbero essere invece la ricchezza dell’Unione europea.
E a pagare di più sono le realtà più deboli economicamente e socialmente come il Sud Italia e la Basilicata“.
E’ necessario portare avanti – ha aggiunto l’eurodeputato – una battaglia di sviluppo sostenibile con le politiche di coesione.
Il Sud ha ricevuto la quota maggiore di sostegni dal Pnrr ma soltanto il 10% è stato assorbito: allora il nostro obiettivo è l’attuazione di un vincolo territoriale che imponga agli Stati membri di utilizzare le risorse lì dove c’è davvero bisogno”.
Per Pedicini “soltanto in Italia invece che ridursi, il divario tra Nord e Sud aumenta. Per questo c’è bisogno di un movimento meridionalista come il Met.
Nessuno mi pare abbia detto nulla quando c’era quello settentrionalista.
E oggi vediamo l’assurdo che c’è anche chi scrive sui manifesti ‘Sud’ candidandosi con la Lega: una vergogna”.