Lunedì 16 maggio 2022 presso la Prefettura a Matera una delegazione sindacale e la dirigenza Asm è stata ricevuta dal Prefetto di Matera, Sante Capponi per esperire il tentativo di conciliazione, secondo la normativa vigente per cercare di raffreddare i conflitti in essere tra Asm e sindacato e cercare di evitare lo sciopero.
Per la Fials hanno partecipato:
- Angelo Fracchiolla, Segretario Regionale Fials-Adm;
- Giovanni Sciannarella, Segretario Generale Provinciale Fials Matera;
- Marco Bigherati, Segretario Aziendale Fials Matera;
- Michele Forte in rappresentanza degli iscritti della dirigenza medica.
Per l’Azienda Sanitaria di Matera hanno partecipato:
- il Direttore Generale Asm, Sabrina Pulvirenti;
- il Direttore del Personale, Vito Summa;
- l’IDF della rilevazione presenze e relazioni sindacali, Gianni Rondinone.
Da quanto si apprende da un comunicato della Fials Matera:
“Abbiamo richiesto ed attivato lo stato di agitazione poiché da mesi non riusciamo ad avere nessun dialogo con i vertici Asm che non rispondono alle nostre missive e non rispondono alle nostre richieste di incontro per cercare di risolvere i tanti problemi che affliggono il personale asm sia medici che comparto.
La nostra ultima richiesta risale al giorno 11 Aprile 2022, che è rimasta inevasa.
I lavoratori ma anche i cittadini meritano risposte concrete e veloci che non possono certo attendere i tempi della burocrazia.
Dopo un ampia discussione relative alle criticità da noi evidenziate nella richiesta di attivazione della procedura di conciliazione, l’Asm ha illustrato le iniziative che vorrebbe attuare:
- In merito alla gravissima carenza di personale ha approvato il nuovo ‘Piano Triennale del Fabbisogno del Personale’ 2022/2024, che, relativamente all’anno 2022 prevede l’assunzione di 95 dirigenti medici a tempo indeterminato e 50 dirigenti medici a tempo determinato.
- A seguito di un concorso unico regionale, sono state avviate le procedure per il reclutamento di cardiologi: a fronte di una graduatoria di 21 idonei specializzati e 25 specializzandi, è stato possibile assumere solo 2 unità.
- E’ in itinere il concorso relativo a ‘Malattie Infettive’.
- Per quanto riguarda il servizio di ‘Emergenza/Urgenza, l’Azienda ha avviato la ricognizione per la stabilizzazione dei dirigenti medici impegnati nei Pronto Soccorso in attuazione dei provvedimenti Covid (D.L. 18/2020 e D.L. 34/2020) e, ove possibile, dei medici di “Continuità Assistenziale’ (USCO).
- Con Delibera n° 73 del 14/02/2022, l’Azienda ha indetto un avviso pubblico multidisciplinare di selezione per titoli a tempo determinato, a cui hanno partecipato 50 candidati, per coprire le principali criticità nelle diverse discipline mediche.
- Avvio delle procedure di stabilizzazione del personale precario, l’Azienda ha già avviato una ricognizione interna per l’attivazione delle procedure di stabilizzazione ex D. Lgs. 75/2017 e quelle relative alla stabilizzazione del personale dirigente e del comparto in attuazione della Legge di Bilancio per il 2022(L. 234/2021).
Nel contempo la Regione Basilicata, con propria nota dell’11/05/2022, ha chiesto all’ASM di definire la quantificazione numerica e la spesa stimata per entrambe le procedure che, ragionevolmente, dovrebbero essere attivate a partire dal 1/07/2022.
- Carenza organico amministrativo e oss, sempre nell’ambito del ‘Piano Triennale del Fabbisogno del Personale’ 2022/2024, è stata prevista l’assunzione di:
-60 infermieri a tempo indeterminato;
-8 infermieri a tempo determinato;
-8 oss a tempo indeterminato e 2 oss a tempo determinato;
-30 assistenti amministrativi a tempo indeterminato (di cui 15 in progressione) e 4 a tempo determinato;
-55 collaboratori amministrativi a tempo indeterminato (di cui 20 in progressione verticale) e 8 a tempo determinato.
Complessivamente le assunzioni programmate per il comparto sono in totale 248, di cui 214 a tempo indeterminato e 34 a tempo determinato.
Pur apprezzando la disponibilità dell’Azienda a fornire risposte a quanto richiesto nella nostra istanza di conciliazione, in merito ci è stato fornito un corposo dossier, riteniamo che le risposte della asm non siano sufficienti a soddisfare le nostre richieste.
Noi abbiamo chiesto cose concrete come:
- la risoluzione della problematica inerente ai medici di radiologia;
- il pagamento di istituto contrattuali non pagati ai medici;
- il pagamento delle prestazioni Aggiuntive e della banca delle ore.
Abbiamo ricevuto risposte che rimandano alle Calende greche, o come al solito hanno scaricato le responsabilità al governo regionale o a chi li ha preceduti.
L’Asm sta sbandierando il piano triennale delle assunzioni ma sa benissimo che difficilmente si riuscirà a trovare i medici poiché tutti i bandi precedenti sono andati deserti, il concorso infermieri bandito e non ancora esperito, quindi per le assunzioni di tutto questo personale dovranno passare ancora diversi anni.
Noi abbiamo chiesto invece di mettere in campo una razionalizzazione dei servizi considerando il personale attualmente in servizio per far ripartire l’azienda perché i cittadini necessitano di risposte immediate in termini di salute, se si vogliono recuperare le prestazioni perse e i ritardi che causa Covid hanno fatto esplodere le liste di attesa.
Ma l’Asm si nasconde dietro ai ‘faremo, vedremo, forse’.
Uniche certezze sono le procedure di stabilizzazione del personale che ha maturato i requisiti previsti dalla legge Madia perché ci sono ritardi per le stabilizzazioni del personale assunto per il Covid e che secondo la Legge dì Bilancio potrebbero essere stabilizzati al compimento dei 18 mesi.
La ciliegina sulla torta è stata la risposta alla nostra richiesta di attivare la mobilità interna per ricollocare il personale che da diversi anni è in attesa di poter lavorare presso i presidi di Policoro, Stigliano, Tinchi e Tricarico, la asm prende tempo rimandando alla delegazione trattante la discussione di una nuova procedura è presenta dei dati sconcertanti elaborati dalla dirigente delle professioni sanitarie secondo la quale:
- al Presidio di Policoro non c’è una carenza di organico perché i numeri dicono che al massimo servono solamente 3 unità infermieristiche;
- per non parlare degli oss che sempre secondo l’Asm sono in numero sufficiente per rapportati alla pianta organica scritta quando la figura degli oss era neo nata.
Tutto questo dimostra che questa dirigenza non conosce lo stato in cui versano i reparti e non conosce i reali problemi del personale.
Pertanto è necessario proseguire con lo stato di agitazione, avvieremo un confronto con i lavoratori dell’Asm attraverso le assemblee sindacali in tutti i presidi ospedalieri.
In base all’esito di queste assemblee si scioglierà la riserva circa la prosecuzione o meno dello stato di agitazione, con eventuale proclamazione di uno sciopero”.