Matera Fiction ha inaugurato la mostra dal titolo “La pittura si mostra – Il sacro l’arte il cinema e la fiction tv alla ricerca dei luoghi con le folgorazioni pittoriche”.
E’ stata allestita nel tir della cultura in sosta nel parcheggio al rione Spine Bianche, a ridosso dell’Urban Center a Matera.
Si potrà visitare tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino a lunedì 2 dicembre 2024.
Un importante evento culturale dedicato a chi ama l’arte e il cinema, a 60 anni dall’uscita nelle sale cinematografiche del film “Il Vangelo secondo Matteo” di Pasolini.
Grandi pittori e fumettisti ripercorrono le location dove il film è stato girato.
Interessanti anche le altre esposizioni: dal Demonio di Rondi alla passione di Cristo di Mel Gibson.
Tra gli espositori Giuseppe Palumbo, il disegnatore materano di eccellenza di Diabolik a Silvio Cadelo, affermato fumettista e disegnatore molto apprezzato per le sue collettive in tutta Europa.
Da Cristiano Donzelli storyboard artist, che ha lavorato con 13 premi Oscar da Scorsese a Coppola, a George Smith grafico e disegnatore newyorchese.
Presenti anche opere dell’artista Rosa Cifarelli, Giovanni Ragone e Silvio Cadelo.
Singolare la location dell’evento: gli artisti espongono le loro opere sul “Tir della cultura”, un nuovo concetto di azione e interazione pensato per le periferie.
L’obiettivo del progetto è far circolare contenuti artistici-culturali “su ruote” negli spazi urbani periferici attraverso installazioni audiovisive e mostre.
Un modo diverso di mostrare anche opere inedite e vederle dove meno te l’aspetti, in qualche strada o parcheggio della città.
L’ingresso è gratuito.
Spiega Giuseppe Papasso, direttore artistico di Matera Fiction:
“Ricordiamo i 60 anni dall’uscita in sala del capolavoro di Pier Paolo Pasolini girato a Matera, ‘Il Vangelo secondo Matteo’ e lo facciamo con l’esposizione di acquerelli e opere pittoriche che provengono da tutto il mondo.
Una cosa estremamente interessante, ci sono nomi di eccellenza tra cui Giuseppe Palumbo, grande disegnatore e fumettista materano e autorevoli artisti che arrivano dagli Stati Uniti come George Smith.
Una bella mostra e una proposta interessante per ricordare il grande maestro Pasolini″.