Sarà presentato venerdì 19 aprile alle 18.30 a Matera, a Casa Cava nel Sasso Barisano, Fottuti e Fottenti (Altrimedia Edizioni), il libro di racconti di Unaderosa, una delle voci più interessanti del panorama musicale meridionale.
Dialoga con l’Autrice la direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta.
Interverrà l’attore Nando Irene.
Nel corso della serata sono previste letture ed esibizioni canore estemporanee ispirate dal testo e accompagnate da Antonio Deodati al pianoforte.
Le storie di Fottuti e fottenti sono storie di vita vissuta e vivente, di amori e sessualità disordinate, di vittime e di carnefici, di soprusi e lacerazioni immedicabili, di ultimi che soccombono al pregiudizio ma anche, di tanto in tanto, di rivincite inattese, di esistenze marginali che provano a resistere e di perdenti che cercano e trovano riscatto.
Leggendo questi racconti, così intrisi del sapore delle nostre terre, si acquisisce facilmente una certezza: e cioè che il talento di Unaderosa rivela un carattere bruciante, quello delle anime inquiete esposte al sole, calate volenti o nolenti a sud del mondo e dello spirito.
“Il ragazzo fu risucchiato dal suo materasso, attraversò la rete di ferro, si stracciò la pelle e sfondò il pavimento fino a ritrovarsi nel grembo della sua ragazza, dove c’era un bambino minuscolo, che d’improvviso lo guardò diabolicamente dritto negli occhi sgranati e increduli; però non erano gli occhi di suo figlio, ma di sua madre Faustina che provava a svegliarlo da quell’incubo che lo faceva urlare alle quattro del mattino”.
Nata a Napoli, Unaderosa è un’artista eclettica, compone musica e scrive testi, non solo per i suoi album, ma anche per altri artisti.
Ha composto e prodotto anche musiche per film, insieme ad Antonio Deodati.
Ha musicato spettacoli teatrali in cui ha recitato anche alcuni ruoli e pubblicato dieci album col progetto musicale Renanera, grazie al quale è impegnata assiduamente in una concreta attività concertistica.
Dopo la pubblicazione di Luce (2021), Fottuti e fottenti è la sua seconda opera letteraria.