Così Francesco Radesca, assessore Protezione civile, Pubblica sicurezza, Trasporto pubblico locale, Politiche giovanili, Educazione civica e sociale, Tutela degli animali, Attività sportive al Comune di Pisticci (MT):
“Dopo quasi due anni, ancora non si è conclusa l’odissea dei Centri di Recupero per Animali Selvatici.
La chiusura delle sedi di San Giuliano (MT) e di Policoro (MT) rappresenta un problema per i Comuni dell’area ionica, soprattutto per quelli che, come il Comune di Pisticci, hanno sempre cercato di fare il possibile per la tutela della fauna selvatica.
Negli ultimi quattro anni abbiamo recuperato e soccorso oltre cinquecento pulli di falco grillaio, altri rapaci, tartarughe marine ed ulteriori diverse specie tra cui un cucciolo di lontra in contrada Le Cesine.
È di oggi l’ultimo recupero di un rapace, che abbiamo dovuto trasportare al Cras di Gallipoli Cognato, con non poche difficoltà visto l’impiego della Polizia Locale, già sotto organico, a cui spetta il trasporto degli animali.
La Regione Basilicata continua ad essere inadempiente rispetto alla legge 157/92 e nega l’autorizzazione ai Cras provinciali alla manipolazione della fauna selvatica e quindi alla cura, così, oltre ad un problema legato all’erogazione di fondi per la prosecuzione della loro attività di salvaguardia, soccorso e reinserimento, si aggiunge un problema giurisdizionale.
Invitiamo gli organi competenti e la Regione a risolvere questo annoso problema.
Abbiamo avuto modo di constatare personalmente l’importanza che le realtà dei Cras hanno sul territorio.
Probabilmente è grazie al loro lavoro che si è affermata maggiore sensibilità rispetto alle tematiche ambientali e di tutela delle specie”.