“Speriamo che il timore espresso dal Circolo la Scaletta di Matera relativo all’allocazione a Potenza piuttosto che a Matera dell’Academy Basilicata si riveli infondato, perché, altrimenti, ci troveremmo al cospetto di un nuovo atto di strabismo territoriale posto in essere dall’Assessore ultras Galella.
Chiederemo che della vicenda si occupi la III Commissione del Consiglio regionale, per evitare che si consumi un ulteriore discriminazione ai danni delle legittime esigenze delle imprese e dei cittadini della provincia di Matera”.
E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale di Basilicata Oltre Giovanni Vizziello che aggiunge:
“Se è vero, com’è vero, che le imprese culturali e creative sono uno degli asset fondamentali della smart specialization della Basilicata e che la Citta dei Sassi è oggi considerata un vero e proprio laboratorio antropologico e culturale di valenza sovraregionale, non si comprende perché l’Academy delle imprese culturali e creative non debba trovare la sua naturale collocazione nella città di Matera, in ossequio ad una strategia di valorizzazione delle vocazioni proprie di un territorio che è parte fondante della progettualità di matrice europea volta a favorire la crescita del tessuto produttivo regionale.
La creazione di centri di ricerca in grado di assicurare alle imprese un adeguato bagaglio di innovazione scientifica e tecnologica è lo strumento migliore per garantire alle stesse la possibilità di vincere la sfida della competitività soprattutto alla luce delle difficoltà delle aziende lucane ad effettuare investimenti in ricerca e sviluppo.
Per evitare che nemmeno un centesimo delle risorse europee destinate a supportare le imprese lucane che si cimentano nei settori dell’industria culturale, dell’aerospazio o della bioeconomia venga perduto o disperso nei rivoli del consenso, riteniamo opportuno che si proceda nella competente Commissione Consiliare all’audizione dell’Assessore Galella e del legale rappresentante del Circolo la Scaletta di Matera, per porre in argine al doppiopesismo di cui, purtroppo, si è già reso protagonista il governo regionale”.