Si continua a morire sulla Basentana, come nell’incidente avvenuto ieri nei pressi del bivio “Macchia di Ferrandina”, in direzione Potenza.
O come nella storia, purtroppo reale, raccontata da una nostra lettrice, colpita dalla perdita più grande:
“Sono 10 lunghi anni che piango un figlio con un amico su quella strada, mandati fuori strada forse da un mezzo in fase di sorpasso, sfondando una barriera vecchia arrugginita di oltre 40 anni… Per gli ing. dell’Anas, difesi da principi dei fori di Napoli e Potenza, loro erano dei morti come tanti altri!
Ma nel processo era emerso che tante volte erano stati stanziati dei fondi per lo spartitraffico… Mai vista l’ombra!
Sono passati 10 anni, mio figlio aveva 27 anni, il suo amico 25…”
E ancora una volta riecheggia, nel petto di chi rimane, riecheggia la frase “Si poteva evitare”.