Cittadini del materano sempre più preoccupati dalle anomalie rilevate presso l’impianto TOTAL.
Ecco quanto emerge da una missiva inviata dell’Associazione Nuova Sanità e Benessere di Stigliano (MT) alla compagnia petrolifera:
“Oggetto: Interpello su anomalie estrazioni TOTAL a Tempa Rossa
Richiesta copia documenti
La sottoscritta Prof.ssa Felicia Rasulo, nata a Stigliano il 26-12-1962 ed ivi residente alla Via Manzoni, 8, nella sua qualità di Presidente dell’Associazione Nuova Sanità e Benessere, c.f.: 90029180776, con sede in Stigliano;
PREMESSO CHE
– la predetta Associazione, in base al proprio Statuto, che si trasmette in allegato alla presente, si propone tra l’altro:
- <<Art.4 …..h) promuovere seminari per la prevenzione, l’educazione alla salute e il primo soccorso;
- ………m) assumere ogni utile iniziativa atta a favorire e/o sollecitare lo sviluppo socio-economico delle comunità nel rispetto dell’ambiente garantendo, in ogni caso, un sano ed armonioso ecosistema;
- n) promuovere la cultura della sanità pubblica, della solidarietà e del rispetto dell’ambiente…….
Art.5 L’Associazione persegue i suoi scopi attraverso attività di servizio quali, a puro titolo esemplificativo:
a) l’organizzazione di iniziative culturali sulla sanità e sull’ambiente in generale;
…….d) la raccolta, organizzazione e diffusione di documentazione aggiornata sulla sanità e sull’ambiente in generale;
e) la redazione e diffusione periodica di relazioni sulla situazione della sanità pubblica e
privata, oltre che sull’ambiente, e relative risposte istituzionali; potrà altresì svolgere attività editoriali, di informazione e comunicazione a complemento dei suoi scopi sociali;…>>; ;
– come appreso dalla stampa, già prima dell’entrata a regime degli impianti estrattivi, la TOTAL ha operato in violazione delle prescrizioni contenute nella concessione ed agli indirizzi dei competenti Uffici Regionali;
– solo dopo pochi giorni dall’avvio delle attività estrattive, si sono verificate ripetute “vampate”, innalzamenti anomali della torcia di combustione ad alta quota e lunghe colonne di fumo nero con inquinamenti atmosferici e propagazione nelle aree circostanti di forte olezzo di gas e uova marce durata molte ore;
– la TOTAL, ad oggi, non sembra si sia adeguata alle prescrizioni impartite;
– la scrivente Associazione, in virtù delle su richiamate finalità statutarie, deve predisporre e rendere pubblica una relazione sulle attività estrattive di Tempa Rossa, oltre che – ricorrendone i presupposti- segnalare all’Autorità giudiziaria eventuali omissioni e negligenze che abbiano provocato danni ambientali, nonché allertare le competenti Autorità sanitarie affinché le medesime mettano in atto i necessari interventi per una stabile presenza di presidi sanitari sul territorio, in grado di svolgere attività di monitoraggio e prevenzione per la tutela della salute delle persone e degli animali; tanto premesso, la sottoscritta, nella spiegata qualità e per i motivi specificati,
CHIEDE DI CONOSCERE
1. le modalità e periodicità di vigilanza e monitoraggio, da parte dell’ARPAB, delle attività estrattive di Tempa Rossa;
2. se presso il centro oli di Tempa Rossa, ovvero nei suoi pressi, esista una postazione fissa dell’ARPAB che registri immediatamente e direttamente anomalie e malfunzionamenti ai fini della prevenzione di disastri ambientali e della tutela della salute; nella negativa, le ragioni della mancata presenza di una simile postazione e se si ritenga realizzarla;
3. se gli impianti di Tempa Rossa siano stati collaudati e ritenuti idonei per le finalità degli stessi;
4. le anomalie e i malfunzionamenti riscontrati dal 1° gennaio 2020 ad oggi sulle anzidette attività estrattive, le cause degli stessi e se potevano essere evitati; i conseguenti provvedimenti assunti.
CHIEDE ALTRESÌ IL RILASCIO IN COPIA SEMPLICE
– della concessione rilasciata alla TOTAL per lo svolgimento delle attività estrattive di Tempa Rossa in base alla quale l’ARPAB svolge la propria attività di monitoraggio e vigilanza;
– della documentazione di cui al punto 3) che precede;
– della documentazione di cui al punto 4) che precede.
In attesa di cortese sollecito riscontro, comunque entro e non oltre il perentorio termine di gg.30 dal ricevimento della presente, distintamente saluto”.