Nell’ambito dell’ammodernamento del parco tecnologico dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera e della formazione specialistica dei medici chirurghi, sono in corso presso l’ospedale Madonna delle Grazie due giorni (ieri e oggi) per presentare nuovi dispositivi per la chirurgia robot-assistita di ultima generazione.
E’ stato presentato un apparecchio che è in grado di supportare l’operatore durante l’intervento perché è in grado di verificare la correttezza dell’uso del robot in ambito di chirurgia generale, urologica, ginecologica e toracica.
Il sistema è composto da una console ad uso del chirurgo e quattro unità mobili, ovvero quattro bracci robotici indipendenti, montati su carrelli.
Grazie alle sue dimensioni contenute il dispositivo tecnologico non risulta ingombrante nella sala operatoria.
Avendo un design modulare e portatile, può essere facilmente trasportato da una sala operatoria all’altra e consente di utilizzare solamente i bracci necessari per la procedura di interesse (addome, torace).
L’aggiunta di un ulteriore articolazione brevettata “polso” all’estremità del braccio robotico permette un’ampia gamma di configurazioni del sistema.
Ciò consente sia l’utilizzo del sistema in molte specialità chirurgiche, sia una configurazione su misura per ogni paziente permettendo al chirurgo maggiore agilità nei movimenti grazie al “polso” su cui ruotano gli strumenti.
La console è stata progettata per minimizzare lo stress fisico del chirurgo, offrendo la possibilità di scegliere se operare seduto o in piedi, garantendo comunque una posizione ergonomica.
Ciò consente di operare per tempi lunghi.
Afferma il Direttore Generale, Sabrina Pulvirenti:
“La presentazione di questi nuovi dispositivi ci proietta verso le nuove frontiere della robotica, IA (intelligenza artificiale), realtà aumentata a supporto degli operatori e non in loro sostituzione L’ASM ha intrapreso, congiuntamente ai “professionals” un percorso a garanzia dell’innovazione tecnologica ed organizzativa il cui unico obiettivo è offrire alla popolazione di riferimento una sanità di qualità sempre all’avanguardia che non abbia nulla da invidiare alle regioni limitrofe”.