Assegno unico. Da settembre, alla nascita di un figlio, sarà la stessa Inps ad avvertire i genitori-contribuenti che hanno diritto al sostegno.
Come si apprende da il messaggero: “Con una comunicazione via e-mail, li inviterà a presentare domanda per richiedere l’Assegno Unico Universale o integrare il beneficio già percepito per altri figli a carico.
L’iniziativa fa parte, spiega l’Inps, del «processo di progressiva semplificazione dell’attività amministrativa, di costruzione di un rapporto solido di fiducia con il cittadino», che prevede «il graduale passaggio dal tradizionale approccio reattivo ad un nuovo paradigma, per cui il servizio anticipa e mira a soddisfare rapidamente le esigenze del cittadino, anche prima che venga presentata una richiesta puntuale di prestazione»
Il nuovo servizio viene erogato tramite la Piattaforma di Proattività, finanziata dal PNRR, che permette di rilevare la nuova nascita come evento abilitante per il diritto all’Assegno Unico Universale.
A chi arriva la comunicazione
In particolare, la comunicazione è indirizzata agli utenti che abbiano prestato il consenso a ricevere comunicazioni proattive dall’INPS.
A tal proposito Inps ricorda che per ricevere contenuti personalizzati e servizi in modalità proattiva da parte dell’Inps, gli utenti possono collegarsi al sito istituzionale e accedere alla propria area MyINPS all’interno della quale, cliccando su “Vai ai tuoi consensi”, potranno prendere visione di tutte le informazioni relative ai servizi proattivi, nella sezione “Adesione ai servizi proattivi” ed aderirvi cliccando su “Acconsento”.
Cos’è l’assegno unico
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.
L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
A chi è rivolto
L’Assegno unico e universale è riconosciuto ai nuclei familiari:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni a condizione che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
- svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Come funziona
L’importo dell’Assegno unico e universale per i figli a carico è determinato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, verificata tenendo conto dell’ISEE in corso di validità e varia in ragione del valore ISEE, più è basso maggiore sarà l’importo dell’assegno.
In assenza di una nuova DSU presentata per il 2023 e correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2023 con riferimento agli importi minimi.
Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2023, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2023 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2023 con la corresponsione degli importi dovuti arretrati.
L’Assegno unico per i figli a carico, poiché è una misura “universale”, può essere richiesto anche in assenza di ISEE ovvero con ISEE superiore alla soglia di euro 43.240 euro.
In tal caso, saranno corrisposti gli importi minimi dell’Assegno previsti dalla normativa.
Si ricorda che per la presentazione della DSU per ottenere ISEE, è possibile recarsi presso uno degli intermediari abilitati a prestare l’assistenza fiscale (CAF), ovvero online sul sito internet dell’INPS mediante credenziali SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, scegliendo l’ISEE in modalità ordinaria o precompilata.
In tale ultimo caso, l’ISEE è normalmente disponibile entro poche ore dalla richiesta”.