Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, negli scorsi giorni, ha proposto di eseguire delle modifiche ai criteri con cui viene calcolato l’Isee per l’assegno unico per i figli.
Il leader del Pd agli Stati generali della natalità ha detto:
“Io penso che sia maturo il tempo, e mi rivolgo a Laura Castelli, viceministro dell’Economia, per andare a rivedere l’Isee per il tema dell’assegno unico“.
All’ANSA Laura Castelli, viceministro dell’Economia rispondendo al segretario del Pd, ha dichiarato:
“Credo che se facciamo questo intervento, se ci mettiamo di impegno, lo facciamo per bene.
E’ un’operazione che oggi ha uno squilibrio.
Se ci proviamo, dobbiamo farlo soprattutto affinché questa legislatura, che è stata così importante per la famiglia e i figli, non finisca con l’idea che è solo un’idea piccola.
Invece no, è una cosa importante che ci mette alla pari degli altri Paesi europei.
Penso si debba fare. L’Isee, così com’è strutturato, non è più attuale.
E’ uno strumento che va rivisto in alcuni aspetti, soprattutto se pensiamo all’assegno unico.
Con il passare degli anni lo stiamo utilizzando sempre più per far accedere i cittadini a moltissimi servizi.
Lavoriamoci per migliorarlo”.
“Il punto debole dell’Isee per quanto riguarda l’assegno unico per i figli è nel peso esagerato pari al 20% della prima abitazione, al netto della franchigia”.
È quanto conferma Stefano Lepri, deputato pd, che precisa:
“Chi ha fatto la formica e ha risparmiato comprandosi una casetta viene penalizzato con importi più bassi dell’assegno, rispetto alle famiglie cicale che invece stanno in affitto”.
L’idea che pare allora farsi avanti, allora, sarebbe quella di tagliare il peso della prima casa nel calcolo.
Se ne discuterà in Senato, dove un gruppo di maggioranza ha già avuto un primo incontro sul tema.
Mauro Laus, senatore pd e membro della commissione Lavoro, spiega:
“Tutto parte dall’ordine del giorno del 6 aprile scorso di istituire un tavolo tecnico per la riforma dell’Isee, accolto dal governo in sede di approvazione definitiva del Family Act, la legge delega sulla famiglia.
Ci siamo riuniti una volta con l’obiettivo di arrivare a fare una proposta di revisione dell’Isee legato all’assegno unico per i figli.
La materia è complessa, organizzeremo audizioni, giornate di studio e poi ogni partito farà la sua proposta.
Speriamo di concludere in tempo utile per consentire alla prossima legge di bilancio in autunno di integrare l’assegno unico con le necessarie risorse compensative a valere dal prossimo anno“.