Sesta giornata – domani, venerdì 8 novembre – di proiezioni e incontri della quinta edizione del Matera Film Festival, che si tiene nella “Città dei Sassi” fino al 10 novembre.
Evento clou della giornata, la masterclass del regista canadese Atom Egoyan, che alle ore 18:15 al CineTeatro G.Guerrieri incontrerà il pubblico e terrà una masterclass in dialogo con Donato Santeramo.
A seguire, l’anteprima nazionale del suo ultimo film, Seven Veils.
La giornata di domani si apre alle 11:30 al CineTeatro G. Guerrieri con le proiezioni dei cortometraggi fuori concorso: Turisti di Adriano Giotti, Ada Il trionfo del tempo e del disinganno di Dino Santoro, Shortage di Luca Nappa, tutti presentati dai rispettivi registi e Aura, diretto da Stefania Accettulli.
Alle ore 15:00 il documentario russo in concorso Twin Fences, diretto da Yana Osman e, alle 16:15 il lungometraggio italiano in concorso, sulla salute mentale, Alien food che sarà presentato dal regista Giorgio Cugno, in dialogo con Maria Vittoria Pellecchia.
Alle ore 21:00 la proiezione del film fuori concorso Eroici! 100 anni di passione e racconti di sport, con il regista Giuseppe Marco Albano che incontrerà il pubblico, in dialogo con il giornalista Damiano Laterza.
Domani, presso Casa Cava, a partire dalle ore 11:00 la seconda giornata dei lavori della prima edizione della Fall School Ricerca Artistica e pratiche audiovisuali dell’Accademia di Belle Arti di Napoli in partenariato con l’Accademia di Belle Arti di Catania e Torino e con il Matera Film Festival, dedicata all’esplorazione della Ricerca Artistica e delle pratiche audiovisuali nelle Accademie di Belle Arti coinvolte con particolare attenzione all’approccio filmico e artistico dei registi Atom Egoyan, Peter Greenaway e Saskia Boddeke.
Il programma prevede l’alternanza tra masterclass, tavole rotonde, proiezioni, incontri e seminari.
Domani alle ore 11:00 i seminari sulla Ricerca Artistica e le pratiche audiovisuali con Dinko Fabris, Professore associato di Storia della Musica e Musicologia dell’Università della Basilicata.
Alle ore 12:00 la sessione di presentazione dei progetti dei dottorandi Angela Bevilacqua, Andrea Bolognino, Fausto Cianciullo, Mariadiletta Coco, Alessandro Costanzo, Cristina Cutuli, Antonio Della Guardi e Pasquale Jacopo Napolitano e alle ore 16:00 la tavola rotonda sulla Ricerca Artistica e le pratiche audiovisuali con:
- Gina Annunziata, docente di Storia del cinema dell’Accademia di Belle Arti di Napoli,
- Luigi Barletta, docente di Cinematografia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli,
- Elisa Laraia, docente di Videoinstallazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli Gianpiero Vincenzo, docente di Discipline sociologiche dell’Accademia di Belle Arti di Catania,
- Manuela Gieri, Professore associato di Storia e Teoria del Cinema dell’Università degli Studi della Basilicata.
Tre le masterclass previste sempre a Casa Cava:
- il 9 novembre alle ore 11:30 sarà protagonista Peter Greenaway, mentre alle ore 17:00 salirà in cattedra Atom Egoyan,
- il 10 novembre alle ore 11:00 è la volta di Saskia Boddeke.
- La Fall school è realizzata con il contributo dei Progetti di ricerca aventi rilevanza nazionale ed internazionale ex D.M. n. 1584 del 12 dicembre 2023. Articolo 9, comma 1, lettera a) del Ministero dell’Università e della Ricerca.
La Fall school in particolare vede la partecipazione dei dottorandi del curriculum Film, Audiovisual Arts, Sound And Media Studies del Dottorato di Interesse nazionale in “Visual Arts, Performing Arts, New Media, New Technologies, Music and Cultural Heritage” XLCiclo (I Ciclo AFAM) costituito dall’Accademia di Belle Arti di Napoli in forma associata con ventidue istituzioni tra Accademie e Conservatori tra cui l’Accademia di Catania e l’Accademia di Torino.
Per l’edizione 2024 sono pervenute sulla piattaforma del festival circa 500 iscrizioni suddivise nelle tre sezioni concorsuali, per un totale di 26 opere selezionate (15 cortometraggi, 5 lungometraggi e 6 documentari) che verranno valutate dalla giuria tecnica e dalla giuria del pubblico.
I titoli provengono da ogni parte del mondo, facendo dell’internazionalità una cifra stilistica e preponderante della selezione.
Un’attenzione particolare è stata riservata alle cinematografie emergenti e alle produzioni indipendenti, nonché a opere prime e seconde.
Tra i Paesi presenti ci sono: Georgia, Iran, Svizzera, Russia, Spagna, Libano, Repubblica Ceca, solo per citarne alcuni.
Tra i temi trattati dalle opere in concorso, emergono tra i tanti:
- l’equilibrio tra realismo e magia (La doppia vita di Kore), i limiti della percezione umana (Dentro la luce e Studies for a Close Up),
- la mobilitazione dell’uomo finalizzato allo sviluppo del lavoro e del territorio (Uomini in marcia),
- i diritti umani e la libertà di pensiero (Sebastiàn Moro – the walker),
- l’inseguimento della gloria (The performer),
- il confronto dell’uomo con i propri demoni interiori (Alien food).
Nella serata di premiazione saranno assegnati, per ciascuna sezione concorsuale, i premi per il Miglior Film e per la Miglior Interpretazione.
La direzione artistica attribuirà inoltre le menzioni speciali, mentre il Comune di Matera assegnerà il premio “Città di Matera”.
Sono 4 le location allestite, 8 giorni di cartellone, 50 eventi programmati, 5 masterclass, 5 anteprime nazionali, più di 50 ore di proiezioni, 46 talk.
Circa 200 gli ospiti presenti, 9 istituti scolastici da fuori regione, più di 700 notti prenotate e circa 1600 pasti, decine le strutture ricettive e i ristoranti coinvolti.
Tutte le proiezioni si tengono al CineTeatro Guerrieri di Matera, mentre i luoghi coinvolti per i panel e le masterclass sono il CineTeatro Guerrieri e le sedi di Matera dell’APT Basilicata, il CTE Casa delle Tecnologie Emergenti, il CineTeatro Bellocchio di Ferrandina e l’Info Point Matera Film Festival.
Il simbolo del festival è la balena ‘Giuliana’, il più grande cetaceo del Pleistocene mai scoperto, rinvenuto nel 2006 sulle sponde del Lago di San Giuliano, da cui prende il nome.
Il manifesto del Matera Film Festival 2024, realizzato dal direttore creativo e visual artist Silvio Giordano, celebra lo splendore delle ossa dorate della nostra Balena Giuliana, a voler celebrare un lustro di vita.
Questo antico scheletro del Pleistocene, simbolo di inesauribile fantasia, ci ispira nella missione di scoprire e presentare nuovi film e opere audiovisive, che risplenderanno come pepite d’oro.
Anche in questa edizione del Matera Film Festival, a giudicare le opere in concorso, sono figure di grande autorevolezza.
La giuria della sezione Futures è composta da: Atom Egoyan (Presidente di giuria), Benedetta Caponi e Andrea Bellavita.
Per quanto riguarda i Documentari i giurati sono Arsinée Khanjian (Presidente di giuria), Maurizio Di Rienzo e Andrea Di Consoli. Infine la sezione SHORT è stata affidata al giudizio di Donatella Finocchiaro (Presidente di giuria), Gabriella Genisi e Antonio Andrisani.