“Al personale del comparto sanitario operante nei Servizi di Pronto Soccorso della Basilicata dislocati presso l’ASM (due P.S.) e l’AOR San Carlo (quattro P.S.), sarà corrisposta una indennità differenziata in sede aziendale per i diversi profili con un valore minimo pari a 60 euro in più al mese per 12 mensilità, in relazione all’effettiva presenza in servizio.”
Lo comunica l’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli, dopo l’approvazione in Giunta regionale del provvedimento applicativo della normativa vigente in materia e in attuazione del Contratto Collettivo Nazione del Lavoro- Comparto Sanità 2019/2020.
Dichiara Fanelli:
“Quello delle risorse umane e del personale sanitario è un tema molto importante e fortemente sentito dal mio assessorato.
Grazie al lavoro incessante degli uffici del dipartimento Salute, da mesi siamo impegnati sul fronte del potenziamento in termini di reclutamento di personale tramite concorsi regionali e procedure di stabilizzazione nonché con incentivi che possano motivare i nostri operatori a lavorare per il servizio sanitario regionale.
Su quest’ultimo fronte, è stato fondamentale avviare incontri costanti e proficui con le organizzazioni sindacali che hanno permesso la ripartizione delle risorse, che ammontano ad un totale di circa 435 mila euro, tra ASM e AOR San Carlo, in rapporto al numero dei dipendenti operanti presso i Pronto Soccorso, la Medicina d’Urgenza, l’OBI (Osservazione Breve Intensiva) e i DEA di I e II livello.
L’obiettivo condiviso è quello di ristorare il personale che con resilienza, quotidianamente, svolge un ruolo di prima linea nei luoghi di cura.
Sebbene sia una tendenza nazionale, quella secondo la quale sia meno attrattivo lavorare nei luoghi del pronto soccorso, questi si rivelano avamposti necessari in cui dobbiamo incentivare il nostro personale a prestare servizio e attrarre quanti più uomini e donne che esercitano questa professione.
Le indennità di pronto soccorso rappresentano un ulteriore passo in avanti che compiamo in favore delle risorse umane per il riconoscimento dell’impegno e dell’abnegazione da queste dimostrate.
Non è solo una questione economica ma si tratta di sostegno, di vicinanza e di una volontà politica che vuole fare il possibile per alleviare il disagio a cui sono sottoposti tutti i dipendenti che lavorano nel pronto soccorso.
La sinergia con tutti gli attori coinvolti ci permetterà, nei prossimi giorni, di portare a compimento anche il percorso di confronto regionale previsto dai CCNL della dirigenza medica che consentirà di ripartire ulteriori risorse finanziarie per attivare l’indennità di Pronto Soccorso anche alla dirigenza medica dei sei Pronto Soccorso regionali”.