La lucana Mirella Liuzzi, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, rende noti alcuni dati sulla Banda ultralarga sottolineando le difficoltà burocratiche legate alla sua adozione nei vari comuni d’Italia.
Ecco quanto scrive:
“Nel corso del 2020 c’è stata una decisa accelerazione al piano Banda ultralarga, con 1.733 comuni in commercializzazione e 2.677 cantieri aperti che porteranno a ulteriori 1.900 comuni nel 2021.
Si tratta di dati incoraggianti ma ancora non sufficienti a colmare il ritardo accumulato negli anni su un progetto strategico per lo sviluppo del Paese e su cui purtroppo pesano, e non poco, le richieste di permessi da parte delle amministrazioni centrali e locali che dilatano oltremodo i tempi necessari alla realizzazione delle infrastrutture.
Proprio oggi sul Sole 24 ore il presidente di Assotelecomunicazioni, Pietro Guindani, ha evidenziato i numerosi ostacoli all’accelerazione digitale.
8 mesi di trafile per l’avvio di un cantiere non sono tempi accettabili proprio in un periodo di massima centralità del ricorso al digitale, leva fondamentale per la ripartenza.
Bisogna puntare a un rilascio delle autorizzazioni che preveda un coinvolgimento più attivo delle comunità locali, oltre a un ricorso alla modalità della conferenza di servizi che andrebbe privilegiato come unica via amministrativa per il rilascio delle autorizzazioni.
Il percorso per la piena infrastrutturazione digitale del Paese e per il diritto primario dei cittadini alla connettività passa da qui”.