“Competitività, innovazione e sviluppo: finalmente pubblicate sul bollettino ufficiale della regione Basilicata 7 su 8 determine dirigenziali, con le graduatorie attese dal comparto, per la ricerca.
Tre mesi fa erano in dirittura di arrivo anche le istruttorie dei bandi 16.0 per le filiere e 4.2 trasformazione che, però, ad oggi ancora non risultano concluse.
Si proceda immediatamente all’avvio dei progetti”.
Queste le parole del consigliere regionale di Avanti Basilicata, Luca Braia, che aggiunge:
“esprimo soddisfazione per la conclusione dell’iter di valutazione degli investimenti materiali per il trasferimento della ricerca da applicare in agricoltura, a valere della sottomisura 16.2 del Psr Basilicata 2014/2020 ‘sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie’.
Sempre più convinti che, attraverso questa misura, da noi fortemente voluta, importante possa essere il contributo che il mondo della ricerca darà al miglioramento effettivo, efficace ed efficiente dell’agricoltura di Basilicata.
Nel ruolo odierno di osservatore e consigliere regionale con il compito, tra gli altri, di monitorare l’andamento della programmazione già avviata e messa in campo e quella futura, non appena avremo modo di conoscerla, ritengo che la velocizzazione nella gestione delle risorse del Psr Basilicata 2014/2020 già messe a bando e istruite, sia determinante per proseguire nel percorso di crescita e sviluppo già avviato.
Una misura a cui abbiamo voluto destinare, nella precedente legislatura, risorse per 3,5 milioni di euro per finanziare le prime 12 progettualità pilota di ricerca, che coinvolgono circa 93 soggetti tra pubblici e privati, fino ad un massimo di 300mila euro (200 mila per il comparto forestale), e una intensità di aiuto pari al 100 per cento.
Nel caso specifico del bando 16.2, per consentire l’applicazione e l’adozione dei risultati delle ricerche che saranno effettuate in diverse realtà del contesto agricolo-forestale lucano.
Con la pubblicazione delle determine dirigenziali relative al 90% dei comparti previsti dal bando (cerealicoltura, ortofrutta, zootecnia da latte, zootecnia da carne, vitivinicoltura, olivicoltura e, inoltre, due per i settori forestale, altre filiere minori e per progetti trasversali a più comparti – si attende solo pubblicazione di questa ultima graduatoria), si dà un impulso concreto e da tempo programmato.
Un bando che abbiamo fortemente voluto e diffuso nel corso del 2018 anche attraverso iniziative di animazione territoriale per stimolare la partecipazione, l’aggregazione, anche in una logica di consequenzialità degli interventi della misura 16.1 con la quale è stata già finanziata la costituzione di 11 gruppi operativi Pei, per ulteriori 2,8 milioni di euro.
I beneficiari del bando 16.2 sono, al momento:
- cerealicoltura, compagine Cereso, composta da 10 soggetti pubblici e privati;
- settore olivicolo, aggregazione Org.O.l.i.o. lucano, composta da 15 soggetti;
- zootecnia da latte, ‘Formaggi lucani plus’ composta da 11 soggetti;
- forestazione due progetti: ‘Forest.Comp’, composta da 7 soggetti;
- ‘For-E.So.Carb’ composta da 8 soggetti;
- ortofrutta progetto ‘NutriI.Fe’, composto da 9 soggetti;
- vitivinicolo, ‘In.Vini.Ve.Ri.Ta.S.’ composta da 10 soggetti;
- zootecnia da carne progetto ‘FeedInsect’ composta da 31 soggetti”.