BASENTANA: STRADA PERICOLOSA E VITE SPEZZATE! ISTITUZIONI E CITTADINI CHIEDONO AIUTO

Si è tenuto ieri, presso la Sala Consiliare di Ferrandina, l’incontro tra i Sindaci della Provincia di Matera interessati dal passaggio della Strada Statale 407 Basentana.

Il tema della seduta riguardava la sicurezza della Basentana, visti i recenti tragici incidenti che hanno scosso la comunità lucana.

Sono intervenuti, fra gli altri, il Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Vito Santarsiero, il Presidente della Provincia  di Matera Francesco De Giacomo, il Presidente dell’ANCI Basilicata Salvatore Adduce, vari cittadini e associazioni, oltre al costituendo Comitato intercomunale per la messa in sicurezza della S.S. 407 Basentana.

Tra i presenti anche alcuni familiari delle ultime 4 giovani vittime (tre di Ferrandina e una di Tricarico) che in questo mese hanno pagato con la loro giovane vita un prezzo troppo alto che forse si poteva evitare.

Nel corso dell’incontro è emersa la forte necessità di azioni congiunte perché gli enti competenti e, in particolare, l’ANAS e la Regione Basilicata portino avanti gli impegni assunti con il “Patto per il Sud” che prevede uno stanziamento di 91,5 milioni di euro per la messa in sicurezza della Basentana.

Il prossimo Venerdì, in Prefettura a Matera, si terrà una riunione tra i Sindaci delle aree interessate, i rappresentanti di Regione e Provincia, i dirigenti del compartimento ANAS Basilicata e le Forze dell’Ordine.

L‘Associazione Commercianti di Ferrandina ha commentato:

“Molti gli argomenti trattati, dal reperimento dei fondi per avviare i lavori all’installazione dello spartitraffico nel tratto Calciano-Metaponto al rifacimento del manto stradale, passando per la sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale.

Durante l’incontro abbiamo letto il contenuto della petizione che abbiamo avviato on-line e che ha raccolto quasi 10.000 firme in una settimana, chiedendo ai presenti di farsi portavoce delle nostre richieste all’incontro con il Prefetto che si terrà la mattina del 4 maggio”.

Ci auguriamo che chi di competenza provveda a mettere in sicurezza questo pericolosissimo tratto di strada che continua ad essere tomba di tante vittime innocenti.