Il lucano Antonio Latronico, dell’Associazione Commercianti Ferrandina, chiede il vostro aiuto per avviare un progetto davvero importante a livello regionale: la messa in sicurezza della S.S. 407 Basentana.
Diversi sono gli esempi citati che fanno percepire la pericolosità di tale tratto: l’ultimo, fatale incidente, avvenuto il 4 Aprile scorso e l’assenza di spartitraffico in alcuni tratti.
La formazione recente di un Comitato, a Ferrandina, per ripristinare la sicurezza stradale lungo il percorso in questione, è un’ulteriore prova dell’urgenza richiesta per un intervento risolutivo.
Questa la petizione, sottoscritta dal sopracitato cittadino, indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:
“Costruita negli anni sessanta insieme alle altre arterie di fondovalle lucane per dare un impulso all’economia regionale e risolvere il problema dell’isolamento che da sempre aveva caratterizzato la Basilicata, la Strada Statale 407 Basentana prende inizio dalla strada statale 7 Via Appia e, in abbinamento a questa e al raccordo autostradale 5, compone l’itinerario della strada europea E847, dorsale nord-sud che unisce Sicignano degli Alburni a Metaponto.
La S.S. 407 Basentana è la principale arteria che collega la fascia Ionica alla Puglia ed alla Campania.
Quasi tutto il tratto in provincia di Matera ha due corsie per senso di marcia senza spartitraffico centrale, mentre il tratto in provincia di Potenza (fino all’uscita di Calciano) ha due corsie per senso di marcia con spartitraffico centrale.
Proprio il tratto più meridionale, quello compreso tra il bivio di Calciano fino allo svincolo con la S.S. 106 Jonica nei pressi di Metaponto, per una lunghezza di circa 57 km., è privo di spartitraffico centrale.
Ciò, insieme allo stato del manto stradale non particolarmente curato, hanno trasformato questa strada in una delle strade più pericolose d’Italia, con una quantità incredibile di incidenti che hanno causato numerose vittime nel corso degli anni.
Dopo l’ultimo incidente, verificatosi il 4 Aprile 2018, che ha visto le vite di Luigi Porzio, Felice Porzio, Rosy Lo Caso di Ferrandina e Michele Carbone di Tricarico spezzarsi prematuramente a causa di un incidente frontale nel territorio di Pisticci, a Ferrandina si è deciso di costituire un Comitato per la messa in sicurezza della S.S. 407 Basentana, composto da associazioni e liberi cittadini che, coinvolgendo anche gli amministratori locali, chiede che vengano avviati nel minor tempo possibile i lavori per l’installazione di uno spartitraffico centrale nel tratto di 57 km che attualmente ne è privo, oltre all’avvio dei lavori per la messa in sicurezza di questa strada.
Già nel 2014 la Regione Basilicata aveva previsto un investimento di 300 milioni di euro, risorse che poi sono risultate non disponibili.
Successivamente, nel 2016, sempre la Regione Basilicata ha confermato nella proposta infrastrutturale l’investimento di 300 milioni di euro per l’esecuzione dei suddetti interventi.
Nelle previsioni del Patto Sud Basilicata, inoltre, risulta programmato un primo stralcio di interventi pari a 100 milioni di euro a valere sul Fondo di Coesione.
Ad oggi non risulta all’ANAS alcuna gara in corso e dei 172 milioni di euro di lavori assegnati, neanche un euro è previsto per la messa in sicurezza del tratto di strada che va dal Bivio di Calciano a Metaponto.
Per questo motivo chiediamo ai destinatari della presente petizione di intervenire in merito nel più breve tempo possibile, perché su questa strada sono state già versate troppe lacrime e troppo sangue”.
Se volete aderire, vi basterà visitare il sito change.org.
Serve solo una firma per portare avanti una causa davvero onorevole.