“Interventi a sostegno dei coniugi separato o divorziati in situazione di difficoltà” è così denominata la proposta di legge licenziata oggi in quarta Commissione consiliare (Politica sociale), per avviare un iter a sostegno dei coniugi separati, per i quali si prevedono due misure di intervento:
- di assistenza e mediazione familiare,
- di sostegno abitativo.
La proposta di legge si propone di istituire un fondo per la concessione di contributi temporanei, nella misura di 200.000,00 euro annui complessivi, con possibilità di ulteriore incremento nel caso di un numero cospicuo di richieste.
Questo contributo andrebbe ad aggiungersi alle altre forme di sostegno esistenti, come il Bonus Famiglia e le agevolazioni fiscali connesse, oltre che il Rei (Reddito Inclusivo) misura promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che a partire dal 1 Gennaio 2020 prevede un assegno previdenziale mensile, erogato in base all’Isee dei singoli nuclei familiari, Isee che consente, anche, l’accesso ad altri benefici come il voucher Baby Sitter.
Sostengono i promotori della pdl:
“Si intende agire a sostegno dei coniugi separati o divorziati, anche ai sensi della Legge N. 76 del 2016, in condizioni di disagio sociale ed economico, in particolare con figli minori a carico, o maggiorenni portatori di handicap, ai sensi della legge 104 del 1992.
Restano esclusi dai benefici di legge quei coniugi che vengano meno ai loro doveri di cura e mantenimento dei figli, o soggetti condannati con sentenza passata in giudicato per reati gravi”.
Dice il consigliere Acito:
“Queste misure a sostegno di situazioni di particolare criticità sono un segno tangibile della volontà di questa amministrazione di essere presente e di supporto per quelle famiglie che, come e più di altre, hanno risentito di questo periodo di grande disagio economico e sociale, e che hanno bisogno di gesti concreti che consentano loro di poter affrontare con dignità una ripresa serena e di lungo respiro.
La pdl seguirà ora l’iter procedurale, con l’augurio che al più presto si possa agire in sostegno delle famiglie lucane di separati e divorziati, e dei minori che vivono in condizioni di disagio sociale e finanziario”.
Sulla base dei dati Istat 2019, risulta che i divorziati in Basilicata siano pari a 8.225, ma la soglia di quanti vivono in condizioni di disagio economico pare si attesti al 30% del numero totale.
Il fenomeno delle separazioni o divorzi è, infatti, trasversale alle fasce sociali, e sempre di più si separano coppie che appartengono ai ceti medio-bassi, con evidenti situazioni reddituali fragili.