Dopo le interlocuzioni con il governatore lucano Bardi e l’assessore regionale all’Agricoltura Cupparo, è necessario che il Consiglio regionale di Basilicata “faccia la propria parte in sede di approvazione del bilancio 2022, con l’adozione di interventi urgenti“.
La richiesta è arrivata da Coldiretti nel corso dell’incontro che si è svolto a Potenza, nella sala Inguscio della Regione Basilicata, alla presenza del vice presidente del Consiglio regionale, Mario Polese e dei consiglieri regionali Piergiorgio Quarto, Roberto Cifarelli, Dina Sileo, Carlo Trerotola e Tommaso Coviello, in rappresentanza di diversi partiti politici di maggioranza e opposizione.
Assenti i rappresentanti della Lega e del Movimento 5 stelle.
Un’iniziativa organizzata per via di una:
“situazione evidentemente insostenibile che, in Basilicata, sta mettendo a rischio circa 20mila imprese agricole, cui fanno capo circa 50 mila occupati diretti (coadiuvanti, collaboratori familiari e braccianti), che ora si vedono strozzate anche dalle speculazioni oltre che dai prezzi ingiusti e dalla burocrazia”.
Il presidente della Coldiretti lucana, Antonio Pessolani, ha spiegato:
“Nell’immediato è necessario il riconoscimento di sostegni temporanei emergenziali a favore delle imprese agricole attive nella produzione primaria e/o nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli particolarmente colpite dalla crisi economica in atto per attutire le diseconomie derivanti dall’aumento dei prezzi dei principali fattori di produzione (acqua, gasolio agricolo, energia elettrica e gas, fertilizzanti e mangimi), attraverso l’inserimento nella legge di stabilità di apposite disposizioni emergenziali a valere sulle risorse finanziarie del petroli.
E’ necessario, inoltre l’istituzione di un ‘Tavolo interdipartimentale’ per definire le priorità e le azioni da attivare per contrastare gli effetti negativi della crisi in atto e rispondere celermente ai bisogni dell’agricoltura e dell’agroalimentare lucano, la definizione di un Fondo rotativo regionale per sostenere ulteriormente le imprese agricole nelle operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito bancario assistite da Ismea nonché per favorirne la liquidità, interventi di compensazione dei maggiori costi dell’energia sostenuti dal Consorzio di Bonifica della Basilicata ed infine interventi di sanità veterinaria in favore degli allevatori, anche per contrastare la PSA.
A cominciare da misure straordinarie per contrastare l’emergenza cinghiali per continuare poi con l’attivazione di un piano di accoglienza e trasporto degli operai stagionali; la definizione delle concessioni del demanio armentizio regionale, la disciplina dell’agriturismo, la valorizzazione e alla maggior tutela delle fattorie didattiche autorizzate, fino al consolidamento delle disposizioni in materia di agricoltura sociale e alle concessioni di Fida pascolo.
Infine urge la definizione di un Piano invasi regionale e completamento ed efficientamento della rete di distribuzione della risorsa idrica ad uso irriguo”.