“La Basilicata del cambiamento, ma in peggio, non ci sono parole per quanto sta succedendo in Basilicata per le concessioni demaniali marittime, ad oggi senza possibilità per gli operatori balneari della Basilicata di programmare investimenti rendendo vane anche le possibilità di accesso al credito odierne, nonostante le disposizioni sia statali sia regionali, e rendendo caotico ed eterogeneo il rilascio del differimento dei titoli al 31 Dicembre 2033 delle concessioni balneari, con i comuni delle regioni confinanti con la Basilicata, che hanno già provveduto al rilascio dei titoli di differimento”.
E’ quanto denuncia la Federazione Imprese Demaniali Basilicata, in un comunicato riportato da “NewsBalneari.it”:
“I comuni delle regioni confinanti con la nostra regione Basilicata che hanno recepito, applicato già il rilascio dei titoli di differimento delle concessioni demaniali marittime al 31 Dicembre 2033, come previsto dalla legge nazionale 145/2018 art. 1 comma 682 e seguenti: Crotone, Cassano Ionio, Belvedere Marittimo, Scalea, Cirò Marina, Trebisacce, Rocca Imperiale, Castellaneta, Palagiano, Lizzano, Bari, Barletta, Capaccio di Paestum e molti altri comuni.
Tutto ciò è inaccettabile, dopo una stagione turistica, contrassegnata dalle incertezze gli operatori balneari dovrebbero essere impegnati a programmare la prossima stagione balneare, ed alla manutenzione delle strutture e delle attrezzature.
Tale impegno ad oggi risulta insostenibile, in quanto a fronte di una trascorsa stagione balneare con un calo di turisti cospicuo, sussiste l’aggravio dovuto dalla presa di posizione dell’Amministrazione della Regione Basilicata e dai dirigenti ed funzionari dell’ufficio demanio marittimo regionale di Matera, che pregiudica le prossime stagioni balneari ad avvantaggio dei comuni delle regioni confinanti con la Basilicata”.