“Di oggi la mozione che ho iscritto in Consiglio regionale sul numero chiuso della facoltà di medicina in Italia.
L’intento è quello di impegnare il Presidente della Regione a farsi parte diligente col governo nazionale per l’abolizione del numero chiuso della facoltà di medicina.
L’iniquità del sistema del numero chiuso è dimostrata ogni anno dalle centinaia di ricorsi presentati innanzi alla giustizia amministrativa e impone la ricerca di una modalità di selezione per l’ammissione nella quale trovino posto tutti gli elementi che devono concorrere a realizzare il diritto allo studio sancito dalla Costituzione”.
Così il consigliere regionale di FdI, Rocco Leone che aggiunge:
“La scarsa affidabilità di una selezione che avviene su un sistema basato su quiz di cultura generale impone di riconsiderare i criteri di accesso agli studi universitari, prevedendo che l’accesso sia libero e che siano le università stesse a selezionare coloro che ritengono meritevoli di proseguire gli studi, in base a risultati didattici reali, conseguiti in un periodo da definirsi di prova che potrà essere annuale o biennale a seconda delle facoltà.
Negli ultimi anni si è assistito all’aumento degli studenti esclusi dal numero chiuso che si sono iscritti a corsi di laurea con programmi simili a quelli dei corsi a numero chiuso, nella speranza di riuscire a superare il test l’anno successivo, o all’aumento di studenti che ripiegano su altri corsi o sullo stesso corso in altri Paesi Europei, a discapito del dettato costituzionale che prevede il carattere universale del diritto allo studio, a prescindere dalle condizioni socio-economiche di partenza.
Tutto ciò si ripercuote sulla qualità della vita dei cittadini e sulla qualità dell’offerta sanitaria: secondo le organizzazioni sindacali, entro la fine del prossimo anno sarà riscontrata una carenza di medici pari a 44.000 unità.
La Basilicata, al pari delle altre regioni, ha una consistente carenza di medici ed i posti assegnati per la frequenza del corso di studi di medicina (da quest’anno presente anche nella nostra regione) risultano insufficienti per completare le carenze in essere.
Con la mozione si intende quindi impegnare anche la nostra regione a farsi parte diligente in Conferenza Stato regioni per eliminare l’accesso a numero chiuso alla facoltà di medicina consentendo agli studenti di poter accedere al corso di studi”.