Così il presidente della Regione, Vito Bardi, a margine di due incontri (tenutisi nella mattinata del 6 Agosto), per un focus sugli accordi con Total, prima con gli amministratori locali dei Comuni interessati dalla Concessione mineraria “Gorgoglione-Tempa Rossa” e poi con i sindacati:
“È stata la prima di due giornate importanti che ha fatto registrare interlocuzioni valide per porre le basi alle trattative con la società petrolifera Total.
Stiamo lavorando per far sì che tutte le parti si sentano protagoniste del progetto, con Comuni e sindacati e mondo delle imprese al nostro fianco per condividere le richieste da inoltrare alla società petrolifera.
E’ emerso un messaggio univoco: le occasioni di lavoro che genera il territorio lucano devono ricadere innanzi tutto sui lucani.
Continueremo a lavorare con la speranza che si possa essere pronti prima possibile”.
Agli incontri erano presenti gli assessori regionali all’Ambiente e alle Attività produttive, Gianni Rosa e Francesco Cupparo.
Per quanto riguarda la tutela ambientale, ha sottolineato l’assessore Rosa:
“Abbiamo lavorato per organizzare il sistema dei controlli ambientali, verificato lo stato dell’ambiente, ottimizzato il sistema di acquisizione dei dati sui territori.
Stiamo organizzando le ultime questioni tecniche per fare in modo che quando Total partirà, tutti i dati ambientali siano registrati e monitorati correttamente.
Quanto ai controlli, a supporto dell’attività dell’Arpab, abbiamo affiancato una convenzione con l’Ispra per una maggiore contezza di quelle che saranno le attività da svolgere.
Domani con Total parleremo dell’accordo stipulato nel 2006 e della sua possibile evoluzione, anche alla luce delle istanze registrate oggi”.
L’assessore Cupparo ha aggiunto:
“Per la Regione è fondamentale che comitati e sindacati autonomi avviino, in questa fase, una stretta concertazione con i Comuni al fine di giungere a sintesi di tutte le istanze e tutte le problematiche che anche loro pongono.
Al termine di queste fasi propedeutiche auspichiamo che Total possa iniziare le attività in modo da garantire risultati economici importanti sia ai Comuni, sia alla Regione”.
Al presidente Bardi i sindaci, che hanno giudicato l’incontro “estremamente costruttivo”, hanno rappresentato le istanze dei territori:
- sicurezza ambientale;
- tutela della salute;
- occupazione;
- formazione di nuove figure professionali;
- necessità di investimenti diversificati in settori diversi dall’Oil & gas.
Il Sindaco di Corleto Perticara, Antonio Massari, ha dichiarato:
“La ripresa della produzione da parte della Total deve avvenire nell’interesse dell’occupazione e del territorio ma anche e soprattutto con regole e linee guida, valevoli per tutti i territori.
Deve esserci occupazione estesa a tutti e tredici i Comuni, previa una formazione adeguata, garantendo rinnovata dignità e benessere per tutti.
Il presidente Bardi ci ha comunicato che saranno programmate riunioni di giunta regionale nei comuni della concessione.
E’ una notizia più che positiva, perché riteniamo che la sinergia e la collaborazione fra Regione e territori debba essere continuativa e garantita”.
Per il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi:
“Prima dell’avvio delle attività è necessario che sia notificata a Comuni e Regione la “baseline” ambientale, il “punto zero” oggetto di approfondimenti e monitoraggi nei mesi passati rispetto al quale monitorare gli effetti dell’attività estrattiva.
Occorre, inoltre, sottoscrivere con tutti i Comuni della Concessione il patto di sito, prodotto di una lunga condivisione che, nei mesi scorsi, è avvenuta fra Regione e Comuni e propedeutico all’approvazione del protocollo sulla trasparenza.
Nel patto di sito sono declamate tutte le priorità, dal monitoraggio della tutela ambientale alla diffusione dei benefici, tra i quali il bonus gas e alcune priorità per l’occupazione”.
Del contratto di sito si è discusso anche nell’incontro con i sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Al termine dell’incontro ha preso la parola con i giornalisti il segretario generale della Uil, Carmine Vaccaro:
“Il presidente e gli assessori hanno ascoltato le rivendicazioni riportate in un documento presentato anche alla passata giunta, dove rivendichiamo sostanzialmente un protagonismo che non faccia ricommettere gli errori del passato.
Vogliamo che si recuperi e ammoderni il contratto di sito, soprattutto in materia di ambiente, di sanità e di occupazione e che si eviti il dumping contrattuale.
Puntiamo a riformulare quelle che sono le regole contrattuali, stabilendo meglio i perimetri e recuperando soprattutto l’occupazione locale.
Riteniamo che bisogna puntare a una capacità di sviluppo che passi anche attraverso un processo di decarbonizzazione, un progetto per le bioplastiche e i parchi fotovoltaici.
Chiediamo risposte occupazionali per i cittadini della Basilicata e lavoro per le imprese locali.
La Total deve chiudere alcune partite rimaste aperte, anche attraverso una compensazione da riconoscere alle aziende agricole che sono state penalizzate”.