La quarta Commissione consiliare permanente (Politica sociale) ha audito l’assessore delle infrastrutture e mobilità, Donatella Merra, in merito alla “legge regionale: Disposizioni in materia di ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali.
Sospensione dell’applicazione dell’articolo 6 della legge regionale 20 Marzo 2020, n. 10″, considerata l’emergenza sanitaria dovuta al SARS-CoV-2 e relative conseguenze occupazionali.
La legge, d’iniziativa dei consiglieri Zullino, Coviello, Cariello e Sileo (Lega), Baldassarre (Idea) e Quarto (Basilicata positiva) approvata il 7 Luglio scorso dal Consiglio regionale, detta disposizioni in materia e coltivazione delle acque minerali e termali.
Con il progetto normativo si sospende l’applicazione dell’art. 6 della Legge di stabilità regionale 2020 (n.10 del 20 marzo 2020) e si stabilisce che, per il 2020, nelle more dell’approvazione della legge di riordino della disciplina in materia di acque minerali e termali, si continua ad applicare l’art.42 della legge regionale 2 settembre 1996, n.43 “Disciplina nella ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali”.
Con l’art. 6 della legge regionale n.10/2020 si prevede che ai canoni proporzionali annui che le imprese concessionarie di acque minerali pagano per ogni ettaro o frazione compreso nell’area oggetto di concessione, si aggiungano gli incrementi degli importi del canone relativo all’acqua imbottigliata e un canone ulteriore relativo all’acqua minerale emunta ma non imbottigliata.
Previsto, altresì, che la Giunta regionale, prima dell’applicazione dei nuovi oneri concessori, attivi tutte le procedure necessarie per poter consentire la telelettura, direttamente dagli uffici regionali, di tutti i contatori posizionati sulle condotte ubicate tra le sorgenti e le aziende concessionarie, al fine di poter quantificare le acque destinate all’imbottigliamento e le acque emunte senza il successivo imbottigliamento.
All’assessore Merra la commissione ha chiesto di conoscere lo stato dell’arte dell’applicazione della legge.
Ha detto Merra:
“È stato aperto un tavolo con Confindustria e associazioni datoriali per arrivare ad una riforma organica e sono state messe in campo le prime idee per un disegno di legge che contempli le aspettative di tutti.
Per quanto riguarda il monitoraggio da remoto in molti casi veniva già effettuato.
Quello che è emerso dagli incontri con le associazioni datoriali è stata la forte preoccupazione per gli aspetti occupazionali, aggravati ancor di più in questo periodo di pandemia.
Mineracqua, la Federazione delle industrie delle acque minerali e delle bevande analcooliche, ha chiuso con le organizzazioni sindacali un accordo per costituire un organismo di monitoraggio ad hoc dal momento che per il settore si prospetta per il 2021 l’avvio di nuove tasse per la plastica.
L’organismo di monitoraggio terrà sotto controllo l’evolversi della normativa nazionale e di quelle regionali per i canoni concessori.
Stiamo cercando di fare il massimo per porre in essere un quadro normativo il più possibile soddisfacente.
Le problematiche del mondo datoriale ci mettono di fronte ad una urgenza che dobbiamo affrontare perché entro il 31 Dicembre dovremo ragionare sulla proroga dei canoni concessori”.
Alla discussione sono intervenuti, oltre al presidente Zullino, che ha proposto un’audizione dei sindacati e delle associazioni datoriali, i consiglieri Acito, Perrino, Aliandro e Quarto.
Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Zullino, i consiglieri Bellettieri e Acito (Fi), Aliandro (Lega), Perrino (M5s), Trerotola (Prospettive lucane), Quarto (Basilicata positiva), Polese (Italia viva) e Vizziello (FdI).