I Finanzieri del Comando Provinciale di Potenza, nell’ambito di attività finalizzate al controllo della spesa pubblica nazionale, in collaborazione con l’INPS, hanno scoperto 8 soggetti che hanno indebitamente percepito il Reddito di cittadinanza per un importo di circa 20.000 euro, omettendo di dichiarare situazioni soggettive rilevanti ai fini della concessione ovvero presentando false dichiarazioni per accedere indebitamente alla misura di sostegno.
I militari della Tenenza di Maratea (PZ) hanno preso in esame decine di posizioni selezionando quelle da approfondire perché connotate da omissioni ovvero elementi di falsità rilevati attraverso la consultazione delle banche dati e dall’esecuzione di mirate indagini.
Tra le omissioni più frequenti è stata riscontrata l’omessa comunicazione dell’avvio di attività lavorativa da parte di componenti dei nuclei familiari beneficiari in virtù della quale il reddito di cittadinanza è stato corrisposto in misura superiore a quella spettante.
In un caso, l’accertamento sul Reddito di Cittadinanza è stato avviato a seguito dell’individuazione di un lavoratore in “nero” beneficiario della misura.
Emblematico, invece, il caso di due soggetti, padre e figlio, i quali, al fine di ottenere entrambi l’attribuzione del reddito di cittadinanza, hanno prodotto autonoma dichiarazione sostitutiva attestando, falsamente, di risiedere in località diverse.
Tutte le posizioni illecite sono state oggetto di denuncia all’Autorità giudiziaria competente e, contestualmente, all’INPS per la revoca ed il recupero del beneficio economico in questione.