Basilicata, atto vile ai danni di Marianna Iovanni: “grazie a vicini di casa, Carabinieri, Vigili del Fuoco e alla tanta, ma proprio tanta solidarietà”! Le parole della sindaca

La sindaca di Venosa, Marianna Iovanni, dopo l’atto vandalico che ha subito nei giorni scorsi, scrive:

Grazie a Vicini di casa, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Nucleo Investigativo Antincendio di Potenza e alla tanta, ma proprio tanta solidarietà: un’onda, che ha travolto me e la mia famiglia, contribuendo ad aggiungere forza e significato a quell’impegno assunto verso la nostra comunità.

Grazie al Presidente Vito Bardi, al Prefetto di Potenza, ai Presidenti delle Province di Potenza Christian Giordano e Matera Piero Marrese, ai Consiglieri regionali, provinciali e comunali!

Grazie alla Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, nella persona del Vescovo, Mons. Fanelli!

Grazie ai Colleghi Sindaci!

Grazie al Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte!

Grazie a Gianni Leggieri, Gianni Perrino e a tutto il Movimento 5 Stelle Basilicata, nella persona del coordinatore regionale, Arnaldo Lomuti!

Grazie ai Gruppi consiliari di opposizione di Venosa!

Grazie a tutte le Associazioni venosine e non e ad ogni singola persona, che mi ha voluto inviare una propria importante attestazione di vicinanza!

Venosa è all’attenzione delle Forze dell’Ordine, a causa di alcuni recenti episodi: il tentativo di incendiare l’auto della sindaca, è solo l’ultimo in ordine di tempo.

Inoltre, nel tempo difficile, che ci è stato assegnato, i problemi della vita reale vengono continuamente amplificati nella nostra comunità da un mondo virtuale, sempre più “esasperato ed esasperante”, spesso privo di ogni più opportuno discernimento.

Solo “l’unione reale” di tutte le componenti più costruttive potrà arginare ogni tentativo di chi vorrebbe piegare Venosa dinanzi a simili atti:
illeciti, subdoli e vili!

La Giunta Iovanni andrà avanti, perseguendo questo fine, insieme alla Maggioranza, che accoglie favorevolmente il “manifesto” delle Opposizioni e confida nel dialogo.

Per Venosa!”.