Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, commentando l’approvazione del Piano triennale dei fabbisogni del personale.
Un documento atteso che segna le criticità della pianta organica dell’ente, impoverita dai numerosi pensionamenti e mai sostituiti:
“Dopo il primo passo compiuto con la stabilizzazione della platea dei precari, ora ci apprestiamo a una nuova stagione dei concorsi per immettere nei ruoli regionali professionalità e competenze innovative.
Il turn over, atteso da tempo, metterà la Regione nelle condizioni di avere nuove professionalità, differenti sensibilità culturali, profili giovani e il know-how oggi mancante.
Con i cittadini lucani ci eravamo impegnati a cambiare la macchina burocratica nel segno della modernità e dell’efficienza. Ora siamo finalmente nelle condizioni di farlo.
I concorsi in Regione erano fermi a tempi immemorabili.
La nuova manovra concorsuale sarà all’insegna della meritocrazia e della trasparenza e darà ai giovani lucani un’occasione di realizzarsi nella propria terra, mettendo a frutto quanto hanno appreso negli anni dedicati allo studio e alla specializzazione”.
Numerosi i posti da coprire.
Nel triennio 2021-2023 complessivamente si prevede l’assunzione di 157 nuove unità lavorative, dei quali:
- 103 funzionari da collocare nella categoria “D”;
- 32 istruttori amministrativi da inquadrare nella categoria “C”;
- 22 dirigenti con una quota del 50 per cento riservata agli interni.