Riceviamo e pubblichiamo un comunicato ufficiale di Francesco Cioffredi e Rocco Laguardia, rispettivamente presidente e segretario AIC Basilicata (Associazione Italiana Celiachia):
“Purtroppo, ancora una volta, siamo costretti a denunciare i ritardi nella ricarica semestrale della card celiaci.
Tale ritardo, non più tollerabile, si ripete puntualmente ad ogni operazione di ricarica semestrale, creando disagi e legittimo malcontento fra i celiaci di ASP Potenza.
Ribadiamo che nel 2016, abbiamo accolto positivamente questo nuovo strumento di erogazione del contributo nazionale ai celiaci, pensato dalla Regione per migliorare e semplificare la qualità della vita degli avanti diritto al contributo per l’acquisto dei prodotti senza glutine inseriti nel Registro Nazionale: tuttavia, oggi ci stiamo rendendo conto, visti i continui problemi creati dall’apparato burocratico, che tale innovativo strumento, unico in Italia, sta complicando la vita a tutti i celiaci ed alle loro famiglie.
In queste prime settimane di Gennaio, tantissimi celiaci hanno contattato la nostra associazione, segnalando il problema della mancata ricarica semestrale e la necessità di avere subito disponibile tale importo, per poter incominciare ad utilizzare la card nelle modalità stabilite dalla delibera.
In diversi momenti, noi, facendoci interpreti di questo disagio, abbiamo contattato gli uffici preposti, nella speranza di avere risposte certe e di comprendere i motivi reali di tali disservizi.
Al momento non abbiamo ricevuto risposte certe.
In conclusione, chiediamo che immediatamente si proceda alla ricarica della card in sicurezza, considerato anche, come già da noi rappresentato nel mese di Novembre, che molte card sono state clonate (come a voi già noto).
E’ necessario, quindi, al fine di evitare il ripetersi di questi spiacevoli e non limitati episodi, attivare ogni utile iniziativa, anche in collaborazione con la banca titolare del servizio, per rendere questo strumento veramente sicuro, anche in considerazione dell’importanza dell’uso della moneta elettronica.
Inoltre, chiediamo maggiore assistenza nei riguardi dei titolari delle card clonate, costretti, senza averne nessuna colpa, a farsi carico, ingiustamente, anche delle spese di attivazione della nuova card e dei vari passaggi amministrativi per risolvere la questione.
Chiediamo anche, come già sollecitato in altre occasioni, l’individuazione di un riferimento unico, che si faccia carico, delle varie questioni amministrative riguardanti i celiaci, evitando confusione e smarrimento nelle persone che sventuratamente sono costrette a rivolgersi agli uffici territoriali.
Chiediamo poi, visto che la ricarica sarà fatta quasi a fine mese, che venga meno il vincolo del rispetto del tetto mensile per l’acquisto dei prodotti.
Infine, chiediamo una riflessione generale sulla validità di questo strumento (se lo si ritiene ancora valido) e sulle azioni da mettere in atto, per renderlo efficiente ed utile a tutti, per non ledere il legittimo diritto dei celiaci”.