“Ritengo importante che le imprese lucane vengano messe nelle condizioni di poter competere meglio sul mercato nazionale e mondiale.
Investire pertanto fondi pubblici per favorire processi di innovazione e di trasferimento tecnologico a favore delle imprese lucane è un atto di buona amministrazione e di buona politica”.
Lo afferma il capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli, il quale aggiunge:
“Per queste ragioni presenterò una specifica mozione nel corso del prossimo Consiglio regionale previsto per lunedì 27 gennaio prossimo con la quale chiederò alla Giunta regionale di adottare con la massima sollecitudine gli atti necessari volti a proseguire le attività fin qui messe in campo dalla Regione Basilicata ad iniziare dalla possibilità di avvalersi ancora per i prossimi anni dei servizi erogati dal raggruppamento di imprese ‘T3 Innovation’.
L’esperienza della Basilicata sul trasferimento tecnologico è stata riconosciuta quale best practice sia a livello regionale che nazionale.
Il contratto con T3 scade il prossimo 31 gennaio ed è prorogabile per altri 3 anni a discrezione dell’amministrazione regionale, ma non si registra al momento alcuna volontà di rinnovo.
Gli interventi pubblici che si sono susseguiti in questi ultimi giorni, di sindacati ed associazioni degli imprenditori, e da ultimo il grido di allarme lanciato direttamente al presidente Bardi dai 22 dipendenti altamente specializzati di T3 esigono la dovuta attenzione.
Non è possibile far scadere un servizio senza che ci sia stata una valutazione pubblica dell’esperienza maturata e, peggio ancora, senza che si conoscano le intenzioni future al riguardo.
Sarebbe sbagliato privare di un importante punto di riferimento numerosi imprenditori, ricercatori e giovani startupper.
Ciò produrrà ritardi nello sviluppo del nostro tessuto imprenditoriale ed un danno gravissimo in materia occupazionale di personale altamente qualificato, considerato che a partire dall’1 febbraio prossimo si procederà al licenziamento in tronco di 22 dipendenti”.