Dopo 17 giorni di ricovero presso l’ospedale San Carlo di Potenza, di cui 5 nel reparto di rianimazione (letto n. 8) e 12 nel reparto di pneumologia Covid-19 (letto n. 17), sono tornato finalmente a casa.
Sono stati giorni durissimi, un interminabile incubo, durante il quale ho temuto di non farcela o di uscirne con gravi danni neurologici permanenti.
E invece, fortunatamente, è andata diversamente!
Le mie condizioni cliniche sono decisamente migliorate, ma dovrò ancora continuare a curarmi.
La convalescenza sarà lunga, la brutta polmonite interstiziale bilaterale da Covid-19 un po’ alla volta rientrerà del tutto; mi auguro solo che non abbia causato danni permanenti ai miei polmoni.
Ne approfitto per ringraziare pubblicamente tutti i medici dell’ospedale San Carlo che mi hanno seguito.
Ringrazio le infermiere e gli infermieri, gli OSS e le OSS, e il personale di pulizia per avermi sostenuto durante questo infernale percorso di cure ospedaliere.
Sono dei veri e propri Angeli, è solo grazie alle loro parole di conforto, alle loro rassicurazioni, alle cure premurose che mi hanno dedicato, se sono riuscito a venirne fuori indenne.
Sono stati loro a darmi la forza quando non ne avevo affatto, a darmi il coraggio che mi è mancato spesso, a risollevarmi quando le mie energie psichiche erano sotto zero.
Oggi comincio una nuova vita.
Dovrò ricostruirmi tanto, sia fisicamente che psicologicamente.
Il Covid-19 ti mette ko e non ti risparmia neanche quando sei al tappeto.
Ringrazio di cuore anche tutti gli amici e i conoscenti che mi sono stati vicino con un messaggio, una telefonata (ho risposto a poche e rifiutate molte, purtroppo, poiché anche parlare è stata una fatica enorme), un saluto.
Sono felice di essere a casa, di aver riabbracciato mia moglie e di poter finalmente dire: ce l’ho fatta!
Ho sconfitto il SARS-Cov-2!
A Vincenzo Di Bernardo facciamo i nostri migliori auguri.