Basilicata, dopo la terribile tromba d’aria Giovanna non ce l’ha fatta: questo il cordoglio del sindaco di Tursi

Come tristemente accennato, la 28enne Giovanna Pastoressa, vittima della terribile la tromba d’aria che lo scorse 13 Dicembre ha provocato il distacco di parte della copertura del palazzetto dello sport “Palalberti” a Lauria (Pz), determinando il ferimento di 8 persone, non ce l’ha fatta.

Nella giornata di ieri è stata dichiarata la morte cerebrale con la nomina di una commissione per l’avvio degli esami per dichiararne la morte.

Quella tragica sera fu trasportata d’urgenza al San Carlo di Potenza e immediatamente operata nella notte, nel tentativo di ridurre il trauma cranico riportato.

Ricoverata in rianimazione, in coma farmacologico, le sue condizioni sono apparse subito gravissime.

In molti si stringono attorno alla famiglia in questo triste giorno, incluso Salvatore Cosma, sindaco di Tursi, che in una nota affidata ai social ha dichiarato:

“Esprimo la mia totale e profonda vicinanza alla comunità di Lauria per quanto accaduto nelle scorse ore al “PalAlberti” dove parte dei detriti della struttura sono caduti su una palestra adiacente causando diversi feriti, tra questi anche il figlio del nostro ex governatore Marcello Pittella e la morte della giovane psicologa Giovanna Pastoressa.

Sono vicino alle famiglie colpite direttamente da questa sciagura, in particolare alla famiglia Pastoressa per la perdita della cara Giovanna, brillante psicologa che ha avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato, cosi come rinnovo la mia vicinanza al collega Sindaco Angelo Lamboglia che sono certo saprà fare fronte comune con la sua comunità per superare i momenti difficili e drammatici che si stanno vivendo in questi giorni.

Noi Sindaci dobbiamo far fronte a responsabilità enormi e davanti a disgrazie come questa, dove bisogna trovare doppiamente la forza per andare avanti e continuare ad amministrare la propria città, non si ha nemmeno il tempo di manifestare il proprio lato umano perché siamo uomini di Stato e bisogna essere sempre lucidi tanto da sembrare cinici.

Ma abbiamo un cuore e questo oggi batte per Giovanna e la sua famiglia in queste ore cosi drammatiche dove si è costretti a dire addio ad una figlia bella come il sole e raggiante come la vita”.