“Una generazione intera di giovani sta invecchiando senza avere avuto l’opportunità di svolgere un’esperienza stabile di lavoro”.
Questa la constatazione del consigliere regionale di Prospettive lucane, Carlo Trerotola.
“È quella che ha oltrepassato da un lustro i 30 anni, ma che ancora non ha raggiunto la meta degli ‘anta’, considerata nell’immaginario collettivo la quota anagrafica in cui la giovinezza cede il testimone alla completa maturità ed all’età mediana della maggiore responsabilità.
È una generazione, quella delle persone con un’età compresa tra i 35 e i 39 anni, tagliata fuori anche dalla possibilità di fruire di benefici normativi per eventuali sbocchi occupazionali e che rischia di venire definitivamente travolta dai nefasti effetti economici e sociali consequenziali all’emergenza epidemiologica in corso.
È una generazione che, in Basilicata, ha già unito al danno della mancanza di lavoro anche la beffa del mancato rifinanziamento della misura ‘Destinazione Over35’ con un’evidente disparità di trattamento rispetto ai disoccupati di età inferiore.
Mi permetto, pertanto, di rivolgere un accorato appello alla Giunta regionale della Basilicata ed in particolare al presidente Bardi e all’assessore alle Attività Produttive, Cupparo, affinché, nelle more dell’auspicabile promulgazione del nuovo bando ‘Destinazione Over35 – Percorsi di politiche del lavoro e di inclusione attiva’ – provvedano, quanto meno, a modificare l’Avviso pubblico ‘Destinazione Giovani’, prevedendo che la concessione del bonus alle imprese per l’assunzione di giovani diplomati e laureati sia esteso a favore dell’occupazione a tempo indeterminato, pieno o parziale, di persone con un’età inferiore a 40 anni, superando l’attuale barriera dei 34 anni, penalizzante nei confronti di coloro che hanno da 35 a 39 anni, che rappresentano, forse, la fascia sociale ed anagrafica che maggiormente subisce situazioni di disagio e di bisogno.
Poiché la scadenza delle domande per fruire degli incentivi del programma ‘Destinazione Giovani’ è fissata al 30 giugno 2020, sussistono i termini perché la Giunta regionale raccolga la mia proposta consentendo l’ampliamento della platea dei beneficiari ed affermando un principio di pari opportunità fra giovani alla ricerca di una occupazione appartenenti a classi anagrafiche contigue”.