Un po’ di respiro per i lavoratori forestali.
Ecco i dettagli dal consigliere regionale Luca Braia, capogruppo di Italia Viva ed ex assessore all’Agricoltura:
“Forse la regione Basilicata riuscirà, al fotofinish, ad anticipare il bonus nazionale di 600 euro per i lavoratori agricoli e forestali, previsto per le prossime settimane.
Finalmente, dopo un iter ancora troppo complesso e solo a seguito di continue sollecitazioni, è arrivato l’agognato trasferimento dei fondi al Consorzio di bonifica per oltre 8 milioni di euro.
Risorse che renderanno possibile il pagamento delle ultime spettanze dell’annualità 2019 agli oltre 4000 forestali che attendono da oltre 3 mesi.
In un periodo di grande emergenza e fermo delle attività a causa del coronavirus, come quello che tutti stiamo vivendo, è di vitale importanza il riconoscimento del lavoro svolto nel 2019 che allevierà se pur parzialmente, la condizione di quanti mantengono, con queste entrate, una famiglia.
L’emergenza è ancora un fatto contingente, ma avere la certezza di poter contare anche per il prossimo anno di una prospettiva rappresenta certamente una grande occasione di recuperare un minimo di serenità.
Bisogna prepararsi, anche con le modalità consentite dal lavoro agile, per attivare tutte le procedure legate alla definizione della progettazione e quelle legate alla selezione degli aventi diritto, utile per l’annualità 2020, per essere pronti a ricominciare, se tutto sarà rientrato e si potrà riprendere, il prima possibile, facendo subito i conti con le giornate del comparto forestazione che dovranno confermare quelle del 2018 e del 2019.
I 15 milioni di euro inseriti in bilancio sono neanche un terzo delle risorse che serviranno per l’anno in corso.
Pertanto, avere la certezza di avviare la forestazione 2020, speriamo entro il mese di maggio, in questo momento di smarrimento complessivo, è una fondamentale condizione che deve essere costruita e garantita e che ci auguriamo sia realizzata.
Torno, ancora una volta, a rivendicare il mantenimento, da parte del governo regionale, di un impegno sottoscritto nel 2018 con i sindacati: attivare il turn over che, a distanza di 2 anni, potrebbe diventare una grande opportunità per oltre 700 persone, pari al numero di forestali che nel mentre è andato in pensione.
Attendiamo, ancora, l’emanazione del bando che auspichiamo sia iscritto presto tra le priorità. Una forza lavoro da reclutare per ringiovanire e specializzare quella platea che, non solo con gli annunci, dovrà essere impiegata in parte per servizi ambientali per i Comuni e per la maggior parte in attività di valorizzazione delle filiere produttive inserite nella proposta di riforma.
Fu presentata proprio dal sottoscritto 6 mesi fa e ancora non è stata neanche inserita in discussione: la proposta prevede quella che ritengo, ancora oggi e con coerenza, possa rappresentare la vera svolta per il futuro del comparto e cioè l’Agenzia di forestazione, non appena questa surreale emergenza lascerà il posto alla normalità.
Alla platea forestale, oggi più che mai, va data certezza da parte del governo regionale della prospettiva del comparto, dei tempi della progettazione e delle modalità di attuazione della selezione per l’annualità 2020, per essere pronti a cominciare immediatamente non appena sarà possibile, senza ulteriori ritardi.
Queste famiglie meritano di poter intravedere già una luce di speranza per il loro futuro, nel momento più difficile per la nostra comunità”.