Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Cgil Basilicata:
“Oggi si accende la luce della speranza, che in Basilicata ha il volto dell’infermiere del Pronto soccorso dell’A.O.R. San Carlo Felice Arcamone.
A preparare il vaccino da somministrare è stato il coordinatore del Dea di II livello Donato Summa, nonché segretario della Fp Cgil.
Siamo estremamente fieri che la campagna vaccinale per combattere il covid e provare a uscire dall’incubo in cui siamo piombati da quasi un anno si sia aperta proprio con Donato e Felice, iscritto anch’egli alla Fp Cgil.
Il ‘Vaccine day’ odierno, in Italia come nel resto d’Europa, segna sicuramente un punto di svolta nella gestione dell’emergenza pandemica che ha sconvolto paesi ed economie in questi mesi.
Uno strumento di prevenzione essenziale, che consentirà di tenere sotto controllo l’espansione del virus e lo sviluppo di complicanze, consentendo di ridurre il livello di emergenza sanitaria e la pressione complessiva sulla rete di assistenza in tutto il paese.
E di certo uno strumento in più a disposizione di tutti gli operatori sanitari che finora hanno garantito cure ed assistenza a tutti i cittadini, con una capacità di risposta che spesso ha anticipato le riorganizzazioni di servizi e reparti, le carenze di dispositivi, la rimodulazione delle attività, dando il massimo sempre, sostenendo ritmi elevatissimi ed alto stress e pagando un prezzo altissimo in termini di contagi e decessi.
Che la campagna vaccinale parta dagli operatori sanitari è un importante segnale di attenzione e riconoscimento per il grande sacrificio e l’alta professionalità mostrata dai medici, dagli infermieri, dagli Oss, dai tecnici sanitari di questo paese, che spesso a mani nude, soprattutto nella prima fase, hanno combattuto in trincea, nonostante fossero consapevoli del pericolo per sé stessi e per i propri cari.
Parta da coloro che abbiamo definito eroi ma anche non mancato di dileggiare in un secondo momento, mentre loro continuano a chiedere di accantonare ogni retorica e di essere considerati lavoratori alla ricerca di dignità e rispetto.
Noi continueremo a lottare ogni giorno per garantire maggiore sicurezza e un piano straordinario di assunzioni stabili, che consenta all’intero sistema sanitario di recuperare il gap decennale, le tantissime uscite e il progressivo e costante depauperamento del sistema pubblico.
Che ha tuttavia dimostrato una grande resilienza e resistenza, nonostante le difficoltà e proprio partendo dalle capacità e dalle professionalità di lavoratrici e lavoratori che garantiscono il diritto alla salute dei cittadini”.