I sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil di Basilicata esprimono preoccupazione per la crisi del governo regionale e sulle ricadute nel settore forestale.
Affermano in un comunicato segretari generali Flai Cgil, Fai Cisl e UIia Uil, Vincenzo Esposito, Gerardo Nardiello e Giuseppe Romano:
“Il caos delle ultime settimane mette a rischio l’intero comparto.
Nelle interlocuzioni intercorse con la passata giunta era stato preso il forte impegno a garantire l’inizio delle attività forestali e del progetto Saaap già i primi di maggio, per far sì che le attività fossero svolte nei tempi congrui nel rispetto delle progettualità ed evitare così di andare incontro ai soliti problemi legati agli agenti atmosferici nel periodo invernale e procedere quindi a una corretta esecuzione dei lavori, che vanno svolti nella primavera.
E questo in risposta sia alla platea dei quasi cinquemila forestali impegnati a vario titolo nel comparto, sia nel rispetto del territorio e dei lucani, trattandosi di lavori di manutenzione di estrema importanza in un regione afflitta dal dissesto idrogeologico.
Criticità primarie passate totalmente in secondo piano in un governo regionale impegnato più a dividersi le poltrone che a dare reali risposte ai cittadini, tra l’altro in un contesto di crisi generale unica nella storia del nuovo secolo.
L’aggravarsi della crisi politica regionale non solo mette in discussione quanto programmato con i due assessori precedenti, ma fa ritardare ulteriormente l’applicazione del contratto collettivo nazionale, recentemente rinnovato, e a bloccare il rinnovo del Cirl, la cui trattativa deve ancora essere avviata.
Al momento in cui scriviamo la giunta regionale pare ancora esserci e ha il dovere di portare avanti le azioni programmatiche previste.
Chiediamo pertanto l’attivazione immediata dei tavoli di confronto per programmare l’inizio urgente delle attività.
Qualora ciò non dovesse verificarsi, i forestali scenderanno in piazza con una mobilitazione davanti al Palazzo della giunta regionale”.