Le invocazioni di Pittella, rivolte alla Giunta regionale, non sono rimaste inascoltate.
Dura la reazione del capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Tommaso Coviello:
“Dismessi per libera volontà dei lucani i panni da presidente e mandato a riflettere a casa dal voto dei lucani, il consigliere Pittella ha subito indossato quelli dell’oracolo di Delfi, dispensando consulenze non richieste e insegnamenti a suo uso e consumo.
Come un attore da avanspettacolo, si è esibito audio-video in una lezione di amministrazione della cosa pubblica, deprecando presunti ritardi nella gestione della ‘sua’ ex Regione e illuminando al presidente Bardi e a noi della maggioranza la strada da seguire per ben governare questa sfilacciata Basilicata.
A Pittella noto per:
- i bilanci non approvati nei tempi stabiliti;
- per lo sperpero di milioni di royalties del petrolio senza creare una sola occasione di duraturo sviluppo;
- per l’abbandono al loro triste destino delle opere infrastrutturali sognate e mai realizzate;
- per lo sfascio del già precario sistema del trasporto pubblico regionale; per la distruzione dell’ambiente senza controlli;
- per aver paralizzato la macchina burocratica regionale;
- per aver disseminato inutili e costose Fondazioni per difendere privilegi e protezioni;
- per aver privato agricoltori e imprenditori dei necessari sostegni per allargare la base produttiva;
- ma soprattutto per aver strappato ai lucani un’assistenza dignitosa e coerente con le risorse impegnate, diciamo di stare sereno.
E se non lo ha convinto il voto delle regionali, Pittella può rileggersi il voto delle amministrative – leggi Potenza – che ha dato un giudizio definitivo su una stagione politica del tutto fallimentare.
Comprendo che, le difficoltà politiche e del Pd fanno dire a Pittella qualsiasi cosa nel tentativo – mal riuscito – di fabbricare una cortina di fumo sulla sua pessima gestione, ma abbiamo a cura il bene dei lucani e procederemo nella direzione opposta rispetto a quella da lui percorsa qualche mese fa”.
Alle accuse sull’inattività del nuovo governo non ha mancato di rispondere il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che in chiusura alla conferenza stampa tenutasi nella saletta per le interviste del palazzo della giunta regionale, ha sottolineato:
“Come nella vita militare anche nella politica l’organizzazione è importante, così come fondamentale è il tempo, perché cambiare significa conoscere bene le persone e mettere quelle giuste al posto giusto.
C’è chi sostiene che si stia andando a rilento, che non si proceda nel modo giusto.
Voglio rassicurare tutti: il cambiamento non significa rivoluzione.
La rivoluzione si fa con atti di forza, ma il cambiamento è qualcosa di diverso e di più profondo.
L’intento è quello di rinnovare.
Posso assicurare tutti sul fatto che stiamo lavorando in giunta con molta determinazione, arriveremo a breve anche a importanti risultati.
La nomina dei direttori generali?
È una questione di giorni, ma vanno intesi in un quadro più ampio di rivitalizzazione della macchina regionale.
E’ un processo che si sta muovendo e presto arriveranno i risultati che tutti si aspettano”.