Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Uil Fpl Basilicata:
“L’aggravarsi della pandemia non scuote più di tanto i vertici Regionali che non hanno ancora approvato i piani dei fabbisogni del personale “2022/2024” che le Aziende Sanitarie hanno trasmesso da tempo alla Regione.
Senza questi piani non si può procedere a nuove assunzioni di personale sanitario che è ormai sempre più ridotto all’osso.
Nel pieno di una pandemia così invasiva e devastante non si può più tergiversare poiché la macchina sanitaria sta andando in panne proprio per carenza di personale.
I ricoveri ordinari Covid sono in forte aumento, tranne per fortuna quelli in terapia intensiva, e il picco stante a quello che prevedono gli esperti non è stato ancora raggiunto.
Basta navigare a vista!
Questa nuova “escalation” del Covid adesso minaccia nuovamente i ricoveri ordinari e la cura di tutte le altre patologie rischia nuovamente una drammatica battuta di arresto.
Occorre subito correre ai ripari soprattutto perché gli strumenti da mettere in campo ci sono.
Si possono rinnovare i contratti dei precari fino al 31/12/2022 ed applicando le norma regionale collegata alla legge di Bilancio Nazionale, senza indugi, si possono stabilizzare gli operatori in possesso dei requisiti.
Ma quello che occorre ancora è reperire nuovo personale accelerando l’iter dei concorsi in itinere e prevedendo nuovo personale.
Il Concorsone unico regionale che pure abbiamo salutato con favore, non è più sufficiente a fronteggiare i crescenti fabbisogni di salute e per smaltire tutto l’arretrato che la chiusura dei servizi del biennio 2020 2021 ha determinato.
Una nuova chiusura è bene rimarcarlo sarebbe una vera e propria catastrofe.
Gli operatori sanitari sono nuovamente allo stremo e indugiare ancora sarebbe di una gravità dalle conseguenze inimmaginabili.
La UIL FPL nel rimarcare tutte le sue preoccupazioni, rivolge un appello a tutte le forze politiche ed ai vertici istituzionali di Governo della sanità regionale affinché si intervenga celermente senza ulteriori indugi.
Qualora la paralisi dovesse perdurare di concerto con le altre OO.SS , si mobiliterà affinché la sanità regionale possa avere gli strumenti necessari per tutelare la salute dei cittadini lucani“.