Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa del senatore Saverio De Bonis.
Dichiara il senatore Saverio De Bonis, che ha presentato un’interrogazione ai ministri della Cultura e dell’Economia e Finanze Dario Franceschini e Daniele Franco in merito alla distribuzione dei contributi annuali alle fondazioni culturali:
“E anche sul fronte della cultura dobbiamo registrare la solita distinzione tra figli (del Nord) e figliastri (del Sud).
Mi riferisco, nello specifico, alle fondazioni che hanno diritto ai contributi dello Stato.
Nella lista dei centri che riceveranno queste risorse annuali, per il triennio 2021-2023, minore attenzione è data al Mezzogiorno, e nessuna alla Basilicata, le cui fondazioni non compaiono minimamente.
Poiché il riequilibrio territoriale passa anche attraverso queste misure, non si capisce davvero il motivo di questa esclusione.
Per questo ho presentato un’interrogazione ai Ministri Franceschini e Franco al fine di sapere perché alcune importanti istituzioni culturali del Mezzogiorno siano state escluse e quali iniziative si intende intraprendere per porre rimedio a questa esclusione.
La Basilicata non può essere l’unica esclusa, per una questione di dignità oltre che di merito.
Perché prestigiose fondazioni lucane intitolate a personaggi eminenti come Francesco Saverio Nitti, Emanuele Gianturco e Leonardo Sinisgalli non sono mai state riconosciute dallo Stato?
Eppure soddisfano pienamente i requisiti necessari per essere ammesse e ricevere i relativi contributi.
Fanno attività culturale, documentale e di ricerca e così via.
Invece notiamo che ancora una volta è il Nord a beneficiare delle risorse.
Probabilmente è grazie alla presenza di forti lobby culturali che hanno consentito, negli anni, anche ad alcune ricche fondazioni di Toscana, Lombardia e Piemonte di acquisire un ‘tesoretto’ che si sarebbe potuto investire nel Sud per incoraggiare le attività di ricerca”.