Nei primi sette mesi dell’anno sono state circa 5 milioni le ore di cig (straordinaria, ordinaria, fondi di solidarietà) erogate in Basilicata.
A riferirlo è la Uil Basilicata che ha rielaborato i dati del report dell’Osservatorio Inps sulla cassa integrazione relativo al periodo gennaio-luglio 2024.
Solo a luglio le ore complessive di ammortizzatori sociali in Basilicata ammontano ad oltre 700 mila.
Così commenta il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli:
“Nonostante il crollo della cigs nel raffronto con i primi sette mesi del 2023 e comunque il calo della cigo sempre nel raffronto con gennaio-luglio 2023, ad allarmarci è il dato della NASpI che è particolarmente indicativo della “sofferenza” che registra il mercato del lavoro e ci ripropone la priorità del rilancio del manifatturiero in difesa dei livelli occupazionali esistenti e per nuovi posti di lavoro”.
La NASpl è una prestazione economica che sostituisce l’indennità di disoccupazione denominata Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI).
È una prestazione erogata a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente l’occupazione; sono coperti da tutela tutti i lavoratori dipendenti ad eccezione degli operai agricoli (coperti da specifica tutela) e i lavoratori a tempo indeterminato della pubblica amministrazione.
Il lavoratore che perde involontariamente il lavoro può beneficiare della prestazione se, in stato di disoccupazione, può far valere almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione e almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
La prestazione prevede una durata pari alla metà delle settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione non considerando i periodi di contribuzione che hanno già dato luogo a prestazioni di disoccupazione precedenti. La durata massima è di 24 mesi e la fruizione dell’indennità dà diritto alla contribuzione figurativa.
Le domande di NASpl nei primi sette mesi 2024 in Basilicata sono state 7884 mentre i beneficiari al primo trimestre dell’anno (secondo i dati più aggiornati) sono 13.404.
Aggiunge Tortorelli:
“E’ un segnale che non possiamo ignorare, come l’andamento del ricorso alla cig che mostra come le difficoltà economiche stanno colpendo duramente i settori dell’industria e dell’edilizia, richiedendo un monitoraggio attento e interventi mirati.
Una nuova avvisaglia di quello che ci attende in autunno.
I nuclei di crisi territoriali rappresentano uno strumento in grado di aiutare a prevenire ed anticipare le crisi aziendali e pianificare misure di sostegno per aziende e lavoratori.
Credo che questi tavoli siano essenziali per gestire le crisi e promuovere politiche attive che riqualifichino i lavoratori, adeguandoli alle nuove competenze richieste dalla transizione digitale e green.
È imperativo intervenire tempestivamente per sostenere il tessuto produttivo, prevenendo un peggioramento della situazione occupazionale. Solo così possiamo garantire un futuro più stabile e qualificato per i lavoratori della nostra regione.
La Basilicata ‘svolta’ se continua a produrre, a cominciare dall’automotive sino all’alimentare e alla piccola industria, attraendo nuovi investimenti.
Altrimenti saremmo condannati ad aggiornare il conteggio delle ore di cig. E noi non siamo disposti a farlo”.