“Possiamo dire ‘finalmente’ per l’attenzione dimostrata dalla Regione Basilicata nei confronti di chi tanto ha pagato in termini economici dall’inizio della pandemia da Covid 19.
Pertanto, se pur con l’auspicio che sempre meglio venga fatto, ritiriamo la nostra proposta di legge su ‘Ulteriori norme per il rilancio dell’economia della Regione Basilicata’ o meglio nota come Young act”.
Lo dichiarano il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese e il capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale Luca Braia che tengono fede, quindi, all’impegno assunto rispetto all’assorbimento delle misure di sostegno previste dallo ‘Young act’ nella nuova misura straordinaria ‘Sostegno alle attività ferme’ approvata dalla Giunta regionale:
“Così come dichiarato il 17 marzo scorso all’indomani delle rassicurazioni dell’assessore regionale alle attività produttive Francesco Cupparo della volontà di approntare una misura straordinaria per il sostegno finanziario degli operatori economici, imprenditori e professionisti di quei settori penalizzati dalle restrizioni legate alla pandemia e non sufficientemente ristorati dai decreti nazionali, siamo pronti a ritirare la nostra proposta.
Una proposta di legge che avevamo presentato ad agosto scorso.
Lo Young act, che era stata supportato anche da una petizione popolare sul portale di Italia Viva nazionale che avevamo consegnato al presidente della Giunta regione Vito Bardi nel mese di novembre 2020, si componeva di quattro assi di finanziamento dedicati alle nuove generazioni economicamente colpite dagli effetti del contagio del Covid 19.
Nella misura straordinaria di sostegno finanziario forfettario approvata dalla Giunta con lo stanziamento di 9 milioni e 750 mila euro, sono state accolte tre delle quattro nostre proposte.
In particolare verranno supportati economicamente gli operatori dei settori del ‘Wedding’, del mondo dello spettacolo e delle produzioni culturali e ricreative con inoltre ristori alle nuove Partite iva nate dopo il 2019 che nulla hanno ricevuto dai sostegni del Governo nazionale.
Dispiace invece che non sia stato previsto nessun benefit per il sostegno allo smart working in declinazione South working.
Per questo valuteremo nei prossimi giorni come rilanciare l’unica parte dello Young act che non è stata assorbita dal provvedimento della Giunta con una specifica iniziativa rivolta cioè alla promozione di Smart working per lucani in Basilicata assunti da aziende extraregionali”.