Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Mimino Ricciardi, Capogruppo PD di Lauria (PZ):
“Esprimo forte disagio per la decisione di aumentare le tariffe dell’acqua per un totale del 14,5% che impatta direttamente e in misura grave sulle tasche dei cittadini proprio in un delicato momento di crisi economica e sociale causata anche dalla pandemia.
Per questo motivo ho protocollato -come capogruppo del Partito Democratico di Lauria- una mozione avente ad oggetto “Iniziative a sostegno della vertenza sulla rimodulazione delle tariffe idriche approvate da EGRIB” nella quale si chiede espressamente di non aumentare le tariffe dell’acqua potabile da parte in un momento delicato e di emergenza pandemica.
Tutto ciò accade mentre il Governo nazionale cerca in tutti i modi di trovare ristori in favore delle famiglie e delle aziende e, la Regione Basilicata ha inteso gravare, e non poco, sulle spalle delle famiglie lucane.
L’Assemblea degli azionisti di Egrib (Ente di Governo per i Rifiuti e le Risorse idriche di Basilicata) ha approvato gli atti di competenza e nell’approvazione del Moltiplicatore Tariffario ha comportato un aumento delle tariffe dell’acqua sui contribuenti lucani con effetto retroattivo, a far data dal 2020 (+8,5%) e per il 2021 (+6%), per un totale del 14,5% nonostante la contrarietà di alcuni Sindaci, tra cui il comune di Lauria.
Si chiede alla Regione di rivedere il metodo, nel processo di definizione delle deliberazioni, che esclude il confronto con i territori e mortifica le esigenze delle comunità rappresentate dai rispettivi vertici politico-istituzionali.
Attraverso la mozione impegno il Sindaco e la giunta comunale lauriota ad aprire un confronto con la Regione Basilicata -di concerto con gli altri Comuni- affinché l’aumento delle tariffe dell’acqua venga scongiurato.
Lavorare al fine di trovare i fondi necessari nel bilancio regionale ed evitare in piena emergenza sanitaria di gravare ancora di più sulle famiglie lucane”.