Di seguito la lettera aperta della Usb Basilicata al presidente Bardi:
“Le indiscrezioni che si susseguono in questi giorni su una imminente decisione di riaprire le scuole medie ed elementari nel mese di dicembre, anche a seguito di una serie di pressioni e di iniziative messe in atto da parte di qualche sindacato e di alcuni sedicenti gruppi o comitati di cittadini, destano evidenti allarme e preoccupazione.
La regione Basilicata evidenzia il più elevato indice Rt di trasmissibilità del Covid, pari a 1,21, a fronte di un indice medio nazionale di 1,08.
Se ciò non bastasse le strutture sanitarie sono in forte affanno, a causa di un ridotto numero di postazioni di terapia intensiva e dell’insensata scelta di aver concentrato i reparti Covid negli ospedali di Potenza e di Matera, invece di distribuirli tra i diversi ospedali territoriali, alcuni dei quali sottoutilizzati.
Infatti, in particolare, la scelta di requisire diversi reparti dell’Ospedale San Carlo di Potenza, per destinarli all’accoglienza di pazienti Covid, anche in medie e gravi condizioni, non solo ha privato i numerosi cittadini lucani di un luogo di eccellenza regionale per i ricoveri non Covid, anche per patologie gravi e urgenti, ma ha soprattutto messo in crisi il personale medico e sanitario, del tutto insufficiente a fronteggiare l’emergenza Covid.
In questi mesi infatti non sono state messe in atto alcuna programmazione e adeguate iniziative di rafforzamento del personale sanitario, della formazione e delle competenze, se non una grottesca campagna di propaganda, cavalcata anche dal Ministro Speranza, di allestimento dei due tendoni da fiera, donati dal Qatar, allestiti a valle dell’ospedale, nel parcheggio adiacente la stazione ferroviaria di Macchia Romana.
Intanto altri ospedali territoriali, restano del tutto sottoutilizzati o non utilizzati, come quelli di Maratea (con sale operatorie e padiglioni mai utilizzati) e Venosa.
Di fronte a tale condizione di evidente rischio di collasso del sistema, in caso di un ulteriore e prolungato incremento dei contagi e dei ricoveri, prospettare una riapertura delle scuole medie ed elementari, da parte di chicchessia, appare come una proposta sciagurata e irresponsabile, dettata, probabilmente, da interessi di consenso o personali.
Gli alunni, di ogni fascia di età, sono esposti al contagio quanto e più facilmente (per la intrinseca difficoltà di rispettare rigidamente i protocolli Covid) degli adulti, e, proprio per il fatto di non presentare, nella maggior parte dei casi, alcun sintomo, rappresentano insidiosi e incontrollabili agenti di trasmissione del contagio, come già avvenuto in innumerevoli circostanze.
Il diritto alla salute di tutti e l’urgente riduzione della curva dei contagi costituiscono, in questo momento, la priorità assoluta e non negoziabile.
D’altra parte il diritto allo studio va assicurato a tutti, in maniera orizzontale ed egualitaria, attuando tutte le possibili misure di sussidi e i percorsi di affiancamento nell’utilizzo degli strumenti informatici, in particolare nei confronti delle fasce più deboli.
Pertanto, UsbPubblico Impiego Basilicata, chiede al Presidente Bardi, di non farsi condizionare da proposte e richieste irresponsabili e di confermare la precedente decisione, del tutto sensata, di mantenere tutte le scuole chiuse”.