“Ostetrica di comunità e di famiglia e gestione della gravidanza a basso rischio e Congedo mestruale per le donne affette da dismenorrea”.
Queste le due mozioni presentate dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Rocco Leone, che “mettono al centro la figura della donna garantendole uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale”.
Spiega Leone:
“L’intento è quello di impegnare il Presidente della Regione affinché venga riconosciuta ed inserita la figura della Ostetrica di famiglia e di comunità e la gestione, in autonomia, della gravidanza ‘a basso rischio (BRO)’ da parte della ostetrica in tutti i contesti socio sanitari, promuovendo la stessa nelle Asl e nei distretti sanitari, nonché di adottare la ‘Scheda di valutazione del rischio ostetrico’ per la sicurezza nel percorso nascita ponendo in essere quanto necessario per la sua diffusione a livello regionale”.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) identifica l’Ostetrica quale professionista sanitario più appropriato all’assistenza della gravidanza con normale decorso, o come tecnicamente detto, a ‘basso rischio’, evidenziando che la gravidanza, essendo una condizione fisiologica, non va trattata come una patologia.
Si deve consentire di intercettare tutte le gravidanze nelle aziende sanitarie interessate, di classificarle in base al rischio, assegnando all’ostetrica la gestione autonoma di quelle a basso rischio in modo che il medico specialista possa dedicarsi alla gestione dei casi con significativi fattori di rischio o problemi.
Il processo di riorganizzazione della rete dei Punti Nascita (PN) che ha subito una accelerazione anche grazie al ‘Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera’, richiede l’impegno delle Istituzioni regionali e locali e dei professionisti per implementare strategie organizzative e garantire livelli di qualità e sicurezza del percorso nascita sempre più elevati per i quali il ruolo dell’Ostetrica appare centrale”.
Tale progettualità richiede la riorganizzazione dell’attività svolta da ciascun professionista, nonché la condivisione di aspetti clinico assistenziali propedeutici alla presa in carico della donna in gravidanza, garantendo l’appropriatezza e la diversificazione dei percorsi secondo il livello di rischio.
La medesima attenzione nei confronti della donna è stata posta anche con la presentazione della mozione sul Congedo mestruale che permetterà alla donna, durante il suo periodo fertile, che va dal menarca sino al climaterio, di poter fruire, qualora lo voglia e senza discriminazione alcuna, di uno o due giorni di assenza da scuola o da lavoro, senza che questi siano calcolati come assenza ingiustificata o come malattia.
Peraltro, con l’introduzione dello smart working, per alcune mansioni lavorative, nel giorno del ciclo per le donne affette da dismenorrea certificata, potrà chiedersi l’attivazione di detta modalità.
La necessità di presentare le due mozioni è stata evidenziata dal fatto che la donna è sempre più presente nella vita sociale, familiare e lavorativa e molte volte affronta la quotidianità e le problematiche connesse silenziosamente e con maggiore fatica rispetto agli uomini.
Pertanto è opportuno dare un segnale concreto che riconosca con quanto impegno fisico e psicologico il mondo femminile affronta la scelta di essere studente, madre e lavoratrice.
Non sono sufficienti i proclami ed i ‘riconoscimenti formali’ se si vuole rafforzare il suo ruolo e aiutarla a compiere le sue scelte anche nel rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione”.
La Basilicata assolve così un ruolo importante e d’avanguardia su questioni che tutelano la donna e tutto quanto la circonda”.