Dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo di Italia Viva:
“La situazione attuale è sempre più sconfortante.
La crisi del centrodestra mette ancora più in crisi i lucani e le lucane.
Sono già passati i trenta giorni previsti dalla entrata in vigore della legge regionale approvata e non sono stati capaci di fare neanche una nomina.
Il 28 Dicembre scorso mettevamo una ‘pezza’ ai ritardi del governo regionale e, al fine di accelerare la conclusione del processo di estinzione delle soppresse Comunità Montane, con la legge N. 44 da me presentata e, tra l’altro, approvata all’unanimità dall’Assemblea consiliare, si prevedeva di nominare uno o più commissari liquidatori da parte della Giunta regionale per dismettere i beni, a beneficio dei Comuni su cui essi insistono.
Così si bloccano intere comunità, si frenano le dismissioni e le cessioni di aree alle amministrazioni o alla stessa Regione che potrebbero invece subito utilizzarle per far partire attività economiche e creare sviluppo.
Si metteva così al riparo la situazione e si provava a risolvere una ‘dimenticanza’ del governo regionale che, ricordiamo, avrebbe dovuto prorogare i vecchi incarichi già entro il 23 Settembre e invece li aveva fatti scadere, obbligando a fare una nuova legge che consente la nomina fino a un massimo di tre commissari liquidatori, i quali potranno rimanere in carica 6 mesi.
Ho scritto al Presidente Bardi una nota di richiesta perché si proceda, con estrema urgenza alla nomina dei commissari, come previsto dall’art. 1, comma 1 L.R. 28 Dicembre 2020 N. 44.
Il processo di estinzione delle soppresse Comunità montane, deve potersi finalmente concludere e non si può ulteriormente tergiversare.
Cosa si attende per scegliere questi professionisti esperti di enti pubblici, per avanzare e concludere questa annosa questione presidente Bardi?
Cosa stiamo aspettando?
Alla questione Arlab e a quella del Direttore generale della Asm oggi si aggiunge la paralizzata attività di liquidazione delle ex Comunità Montane.
Sospendiamo tutto sine die in attesa di risolvere, forse, la crisi nazionale e quella della sua maggioranza?
Intanto una Basilicata praticamente in coma rischia di collassare completamente, in attesa che si sblocchi qualcosa”.