Così il segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa, in occasione dello sciopero dei lavoratori della scuola proclamato per oggi, 8 Giugno:
“Le modalità con cui si dovrà organizzare la scuola il prossimo anno non sono affatto chiare. Non si tratta solo di questioni logistiche, come ad esempio organizzare le classi mantenendo le distanze tra banchi, ma di come si possa vivere in classe, ripristinando quella comunità che è fattore determinante di ogni buon apprendimento.
Il decreto legge appena approvato in Senato è uno strumento pensato dal governo per affrontare l’emergenza e garantire l’apertura della scuola per il prossimo anno.
È stata approvata una legge con qualche luce e molte ombre e che rende lecite tutte le preoccupazioni per la mancanza di risposte ai bisogni reali della scuola e del sistema di istruzione nazionale, in vista della ripartenza di settembre.
Continuano a mancare impegni concreti da parte del Ministero a partire da quelli finanziari e questo credo sia l’assetto principale su cui fare chiarezza da parte del governo nazionale.
Occorrono idee, progetti, investimenti per rilanciare l’intero sistema in condizioni di sicurezza e qualità e perché il superamento dell’attuale emergenza segni una svolta di rinnovamento e di crescita.
Per questo esprimiamo tutto il nostro appoggio e la nostra solidarietà per la mobilitazione del mondo della scuola.
Una ripresa basata sulla sicurezza e sulla qualità della scuola passa non solo da doverosi interventi del governo nazionale, ma anche dai necessari interventi in sede locale.
Si tratta di porsi il problema degli edifici necessari a garantire il distanziamento e a superare le ‘classi pollaio’ di intervenire ove necessario sugli impianti di riciclo e condizionamento dell’aria, di riprogettare e programmare un sistema di trasporti per la mobilità scolastica (la mobilità rischia di essere il vero collo di bottiglia della ripresa), di ripensare la gestione delle mense e della refezione scolastica, di porsi, in altri termini, il tema della ripresa affrontandolo in tutti i suoi risvolti.
Tutte questioni che andrebbero discusse e affrontate con i sindacati, insieme alla possibilità di trovare altre sedi per fare scuola.
Già ad oggi sarebbe necessario prevedere e stanziare gli investimenti necessari per attrezzare quei luoghi a questo diverso uso.
Investimenti ed interventi che devono coinvolgere nelle loro rispettive competenze anche Comuni, Provincie e Regioni, ma di questo si sente parlare poco.
Per questo motivo chiediamo al presidente della Regione Basillicata, Vito Bardi, all’assessore alle Attività produttive con delega alla pubblica istruzione, Francesco Cupparo, all’assessore alle Infrastrutture e mobilità, Donatella Merra, e ai presidenti delle Provincie di Potenza e Matera, Rocco Guarino e Piero Marrese, un incontro urgente sia per conoscere gli interventi che la Regione e le Province vogliono mettere in campo, sia per definire un tavolo di lavoro e concertazione che programmi le necessarie iniziative per una nuova ripresa, in sicurezza e in qualità”.