Dopo il decreto del presidente Vito Bardi dello scorso mese luglio di istituzione della Polizia ambientale della Regione Basilicata, è stato consegnato questa mattina, presso la sala Bramea, l’abbigliamento operativo al personale regionale coinvolto.
Oltre all’assessore all’ambiente Gianni Rosa ha preso parte alla cerimonia l’ex direttore generale del Dipartimento Ambiente, oggi Capo di Gabinetto del Presidente Bardi, Michele Busciolano.
Sono per il momento 23 le unità coinvolte che opereranno nella vigilanza sui parchi e sulle riverse regionali, sul rispetto delle normative ambientali dei corsi d’acqua, del ciclo dei rifiuti, dei siti contaminati, delle attività edilizie, delle autorizzazioni paesaggistiche e integrata ambientale, delle emissioni in atmosfera, dell’inquinamento acustico, radioattivo e dei campi elettromagnetici.
L’assessore Rosa ha dichiarato:
“Con queste competenze il servizio non ha più le limitazioni precedenti.
Per effettuare gli accertamenti, le sanzioni amministrative e le comunicazioni di ipotesi di reato la Polizia Ambientale Regionale potrà operare in piena autonomia, senza più chiedere il supporto dei vigili urbani o degli agenti di Polizia o dei Carabinieri.
Il presidente Bardi nello scorso mese di luglio ha condiviso tale impostazione fortemente voluta dall’ex direttore generale, Michele Busciolano.
Il miglioramento della operatività consentirà di attuare una vigilanza serrata e di velocizzare i controlli nell’interesse della comunità lucana”.
Sono cinque gli uffici regionali coinvolti:
- Ufficio Parchi, Biodiversità e tutela della natura;
- Ufficio Ciclo dell’acqua;
- Ufficio prevenzione e controllo ambientale;
- Ufficio urbanistica e pianificazione territoriale;
- Ufficio compatibilità ambientale.
Tutto il personale coinvolto è stato individuato tra funzionari regionali già in pianta organica ai quali è stata attribuita, sulla base del decreto del presidente Bardi, una specifica qualifica di agente o di ufficiale di Polizia amministrativa.