“Pinuccio”, il noto inviato di Striscia la Notizia, è tornato ad occuparsi della nostra Basilicata.
Questa volta è arrivato a Venosa per mostrare lo stato dell’ Oraziana che, come ben sappiamo, collega il paese alla statale Melfi-Potenza, arteria importante per il territorio, chiusa a causa dell’enorme voragine che si è formata.
L’inaugurazione del tratto risale solo al 2017 e questo ha destato diverse polemiche.
Nel servizio andato in onda questa sera, “Pinuccio” ha così introdotto l’argomento:
“Carissimi amici siamo a Venosa e stiamo andando a vedere una strada, l’Oraziana, il cui nome deriva da Orazio Flacco, il poeta originario del paese.
E’ un’arteria principale che collega Venosa alla Potenza-Melfi ma, come possiamo vedere, è chiusa.
Siamo su uno dei “buchi” che si è formato: è una vasca idromassaggio! Il turista arriva, si fa il bagno così si rilassa e riprende il viaggio verso Venosa.
Secondo me questa era l’idea ma non è stata capita”.
Michele Duino, Presidente Pro Loco di Venosa, ai microfoni di Striscia ha dichiarato:
“dal progetto all’ultimazione del quarto lotto ci sono voluti 35 anni, ed è costato circa 108 milioni.
Però, subito dopo l’inaugurazione, nel 2017, è sorto il problema della galleria, dove pare piovesse all’interno.
Successivamente, dopo le piogge, la strada è franata e nell’arco degli anni si è provveduto a mettere altro catrame sulla strada fino ad arrivare al cratere che vedete.
L’aggravante è che non essendoci un pronto soccorso attivo h 24 all’Ospedale di Venosa, è rischioso per la salute delle persone.
Spostarsi quindi diventa difficile.
Questa strada serviva per arrivare all’Ospedale di Potenza o qui, a Melfi, che dista circa 30 km.
Ad oggi la strada è chiusa in attesa di chissà cosa.
Una strada più chiusa che aperta”.
Conclude l’inviato:
“Come vedete è un’avventura venire a Venosa.
Noi ci auguriamo due opzioni: o rifare la strada, anche se ci hanno messo tanti anni, oppure riempire di acqua la buca, con le bolle sotto e mettiamo in ammollo i piedi.
Più che una strada poi diventerebbe una poesia”.
Lo avete visto?
Cosa ne pensate?
Ecco alcune immagini mostrate nel corso del servizio.