Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa di Carmine Ferrone, consigliere provinciale Potenza:
“Gli agricoltori lucani con il “movimento dei trattori” sono tornati ad “assediare” il Palazzo della Giunta Regionale perché ogni promessa ed ogni impegno sono stati traditi.
Questo Governo Regionale che in cinque anni ha cambiato tre assessori (anzi quattro se si considera anche chi lo ha fatto per una decina di giorni) che pure ci ha messo la faccia (del Presidente Bardi e dell’assessore Galella) non è stato in grado di dare risposte alle richieste e nemmeno a far fronte alle emergenze più acute dei nostri produttori agricoli ed allevatori.
Si sono dimostrati incapaci persino di attuare il piano di abbattimento dei cinghiali e di definire misure per il contenimento del costo del gasolio agricolo.
Di fronte alla protesta, forse immaginando di sfiancarla, si è tentato solo di guadagnare tempo e di rinviare.
Ma come hanno giustamente denunciato gli agricoltori non c’è più tempo e sia pure in ordinaria amministrazione la Giunta può liberare alcune risorse finanziarie con il nostro auspicio che chi la sostituisca innanzitutto cambi il metodo del confronto con il mondo agricolo oggi semplicemente formale.
La concertazione sociale, che capiamo bene non appartiene alla cultura di governo del centro destra, è tutt’altra cosa.
Persino il cosiddetto Tavolo Verde con le associazioni di categoria si è rivelato un bluff.
Troppo facile far approvare in Consiglio Regionale documenti e incontrare delegazioni per rinviare ogni soluzione.
I rappresentanti del movimento di lotta lo hanno detto con chiarezza: il rischio per gli agricoltori è che, con le imminenti elezioni regionali, e il conseguente periodo di amministrazione ordinaria dell’ente, che non concede la possibilità di poter assumere atti che prevedano stanziamenti più consistenti, ad eccezione dei fondi necessari per l’ordinaria amministrazione, si debba attendere l’insediamento della futura giunta regionale.
Questi giochetti politici che hanno prodotto guasti profondi nell’agricoltura e nell’economia rurale sono stati smascherati.
Da questa Giunta il mondo agricolo non può aspettarsi più nulla”.