Nella mattinata di ieri, nella Sala Italia del Palazzo del Governo, alla presenza del Prefetto di Potenza Michele Campanaro, il Presidente di Confindustria Basilicata Francesco Somma ha formalizzato l’adesione di Confindustria Basilicata al “Protocollo di legalità” stipulato tra Ministero dell’Interno e Confindustria il 1° giugno scorso, avente per oggetto l’estensione del ricorso alla documentazione antimafia, nei rapporti economici tra imprese private aderenti al sistema confindustriale.
Il Presidente Somma ha affermato:
“Confindustria Basilicata ha scelto di aderire tra le prime in Italia al Protocollo, impegnandosi direttamente nelle procedure relative alla certificazione antimafia, per consolidare il proprio impegno a favore della cultura della legalità nell’esercizio d’impresa e della prevenzione delle infiltrazioni criminali, convinti che la partnership pubblico privata possa essere preziosa per favorire ulteriormente lo sviluppo di un’economia sempre più sana sul nostro territorio.
Semplificazione, velocizzazione e maggiore trasparenza sono tre fattori chiave che insieme a sistemi di controllo adeguati, sono un grande alleato della legalità.
Uno sforzo ancora più necessario in questo determinato momento storico, alla luce delle sfide ambiziose, ma al contempo anche di difficile gestione, relative all’attuazione del PNRR.
Siamo grati a sua Eccellenza, il Prefetto Michele Campanaro, che grazie alla sua proattività ha dato subito seguito sul territorio agli impegni che conseguono al Protocollo sottoscritto a Roma da Ministero dell’Interno e Confindustria”.
Nel corso dell’incontro, sono stati illustrati dal Prefetto i contenuti del Protocollo che, con l’adesione volontaria di Confindustria Basilicata, consentirà l’accesso diretto, attraverso il rilascio di credenziali, alla Banca dati nazionale unica per la documentazione antimafia – B.D.N.A..
Inoltre, con l’adesione di oggi al Protocollo, Confindustria Basilicata si impegna a diffonderne la conoscenza a livello territoriale, per promuovere l’adesione delle imprese associate ed il rispetto degli impegni connessi, cioè la richiesta di informazione antimafia per le stesse imprese aderenti e, per i loro fornitori, della comunicazione o della informazione antimafia, in relazione agli importi dei contratti (sino a 150.000 euro o superiori).
In conclusione, il Prefetto Campanaro ha sottolineato:
“L’attività di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni mafiose nell’economia lucana sana è al centro dell’impegno di questa Prefettura, come dimostrano le 14 interdittive antimafia adottate dall’inizio dell’anno.
In questa scia, si colloca l’adesione di oggi al Protocollo di legalità da parte di Confindustria Basilicata, che estende l’ambito applicativo delle cautele antimafia ai rapporti negoziali di natura privatistica, intercorrenti tra imprese aderenti al sistema confindustriale.
Ringrazio il Presidente Somma per aver accettato prontamente questa sfida, circostanza che potrà rivelarsi particolarmente preziosa nella delicata fase di rilancio economico di questa regione, favorita dalle ingenti risorse del P.N.R.R.”.