Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa dell’Associazione di Genitori e Giovani Diabetici della Basilicata nel quale viene espressa preoccupazione per il mancato rinnovo del Protocollo per la somministrazione dei farmaci a scuola.
Ecco quanto si denuncia:
“Ogni tentativo di contatto con la regione Basilicata, le Asl sul territorio e l’Ufficio Scolastico Regionale sono stati vani, nonostante AGGD Basilicata già a fine Aprile aveva iniziato a sollecitare e contattare gli uffici preposti, affinché tale protocollo non solo venisse rinnovato ma anche modificato in alcuni suoi punti.
Con forza ha chiesto più volte la convocazione di un tavolo tecnico, in modo tale che le parti potessero esprimere pensieri, opinioni e giudizi, al fine di trovare un accordo idoneo per la corretta gestione del bambino con diabete a scuola.
Ricordiamo che tale protocollo ha come obiettivo primario la sicurezza, in particolare per quanto riguarda la somministrazione dell’insulina e la gestione di eventuali emergenze metaboliche quali l’ipoglicemia.
L’Associazione teme non solo che il protocollo non venga rinnovato nel breve tempo, ma soprattutto che al suo rinnovo non verrà apportata alcuna modifica, così da non garantire e dare risposte a sopravvenute esigenze.
Più volte la presidente Possidente ha portato in Commissione Diabete il tema, ricevendo tranquillizzazioni verbali, senza mai di fatto ricevere risposte concrete su tale rinnovo”.
Afferma in particolare la presidente Angela Possidente e la vicepresidente Nadia Errichetti, referente del progetto “A scuola con il diabete” nonché insegnante:
“Siamo giunti alla scadenza naturale (30 Giugno 2021) del Protocollo per la somministrazione dei farmaci a scuola, documento indispensabile che consente la gestione dei bambini diabetici durante le ore scolastiche, ma del rinnovo dello stesso neanche l’ombra.
Inutili i tentativi di suggerire modifiche e integrazioni, messi a disposizione dall’Associazione di Genitori e di Giovani Diabetici della Basilicata.
Sebbene andiamo incontro ai mesi estivi che prevedono la sospensione dell’attività scolastica, siamo molto preoccupati, poiché si tratta di un documento di fondamentale importanza, indispensabile per gestire e monitorare soprattutto i bambini più piccoli, non del tutto autonomi all’interno del contesto scolastico, in vista della ripresa il prossimo Settembre.
Ci preme ricordare, inoltre, che è indispensabile non discriminare i bambini e gli adolescenti, che già di per sé vivono un periodo difficile legato al lento processo di accettazione della malattia.
Pertanto, sollecitiamo ancora una volta, con forza un incontro con le istituzioni e le parti interessate”.