Ecco quanto sostengono Confindustria Basilicata, Coldiretti e le associazioni imprenditoriali del manifesto Pensiamo Basilicata:
“Le ragioni dell’impresa sono le ragioni del lavoro.
E questo Primo Maggio senza lavoro è la fotografia di un periodo di emergenza totale, ma è anche un triste spettacolo a cui non possiamo abituarci, a cui non vogliamo rassegnarci.
Le ragioni del lavoro sono le ragioni dell’impresa.
Ne sono solida testimonianza gli Stati generali del lavoro e dell’impresa della Basilicata.
La piattaforma comune tra parti datoriali e organizzazioni sindacali lucane instaurata prima dell’emergenza acquista oggi maggior senso e più forza.
In questo contesto di notevole difficoltà, lo sforzo unitario messo in campo può fornire infatti una spinta formidabile per la ripartenza, è un’occasione imperdibile per i decisori istituzionali di accogliere un qualificato contributo di sintesi, velocizzando così le procedure e l’azione sempre nell’ottica di un confronto costante e costruttivo.
Ragioni dell’impresa e ragioni del lavoro significa ripartire in sicurezza, con interventi decisi sui costi che dovranno sostenere le imprese, significa finanziamenti e liquidità al sistema produttivo, misure urgenti straordinarie, sostegno ai redditi e alle famiglie, riprogrammazione delle risorse, valorizzazione della formazione e della ricerca, qualità dell’azione amministrativa, un nuovo piano sanitario.
Significa schemi di riorganizzazione che conducano rapidamente, attraverso un lavoro comune, a percorsi di rimessa in moto del sistema mediante protocolli condivisi.
Che questo Primo Maggio rappresenti quindi l’occasione per ritrovare la coesione, per disegnare insieme una strategia omogenea e coordinata che consenta di tenere in piedi le imprese, di tutelare così il lavoro, di salvare la nostra comunità”.